In questura il giorno dell'ira

In questura il giorno dell'ira In questura il giorno dell'ira Napoli, tensione tra agenti e magistrati di questa brutta storia di collusioni fra camorra e apparati dello Stato. In fondo, dicono, la vicenda che ha per protagonista Sossio Costanzo è il frutto marcio e indesiderato di un sistema in voga in via Medma nei primi Anni Novanta: «Allora l'amministrazione chiedeva risultati a tutti i costi - racconta un funzionario -. Contava il numero degli arresti e la quantità delle armi e della droga sequestrate, non la qualità delle nidagini. Contavano i titoli sui giornali e i servizi in tv, e nessuno ti diceva di andare per il sottile. Chi tra noi finiva sotto mchiesta non sempre veniva messo in condizioni di non nuocere, anche per le pressioni di alcuni sindacati. Poliziotti come Luigi Petito, uno degli arrestati che chiama in causa Costanzo, non sono mai stati trasferiti lontano da Napoli nonostante fossero da anni più che chiacchierati. Le posizioni degli inquisiti venivano congelate per timore di scatenare malumori e polemiche». Petito fini addirittura in cella, ma fu scarcerato dopo pochi giorni e reintegrato nel servizio anche, come raccontano hi questura, perché Costanzo perorò la sua causa davanti ai magistrati. Una vittima ùigenua della sua stessa ambizione, oppure un uomo senza scrupoli, capace di scendere a patti con la camorra per fare carriera? In questura i pareri si dividono, ma certo nessuno immaginava che Sossio Costanzo potesse conoscere un giorno l'onta del carcere. Proprio lui che nel suo ufficio esibiva, come stelle al merito, attestati di corsi di specializzazione, benemerenze, encomi e ritagli di giornali con tanto di foto. Per il superpoliziotto finito in cella, quella di ieri è stata forse la giornata più lunga. L'ùiterrogatorio è comincialo poco prima di mezzogiorno, quando nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere sono arrivati il gip Marco Occhiolino e il sostituto procuratore Giuseppe Narducci, uno dei tre pni che hanno chiesto l'arresto di Costanzo e che ieri hanno disposto nuove perquisizioni nelle abitazioni di agenti e alcuni funzionari di polizia.

Persone citate: Giuseppe Narducci, Luigi Petito, Petito, Sossio Costanzo

Luoghi citati: Napoli, Santa Maria Capua Vetere