Zaire, 400 mila in fuga verso Est

L'esercito di Kinshasa riconquista le posizioni perdute, almeno ottocento morti L'esercito di Kinshasa riconquista le posizioni perdute, almeno ottocento morti Zaire, 400 mila in fuga verso Est Controffensiva dei governativi, ribelli in ritirata KINSHASA. Situazione drammaticamente incerta nello Zaire, dove la dilagante avanzata dei ribelli tutsi e dei loro alleati nell'Est del Paese ha subito una forte controffensiva da parte dell'esercito di Kinshasa, che ha riconquistato la scorsa notte l'intera zona di Watsa (100 chilometri dalla frontiera con l'Uganda) e la città di Shabunda (300 chilometri a Sud-Ovest di Kisangani), uccidendo 800 ribelli durante combattimenti «particolarmente violenti». Lo ha reso noto ieri il ministero della Difesa zairese, aggiungendo che sono anche stati catturati 19 soldati e sei blindati ugandesi. Inoltre, i ribelli avrebbero ammesso per la prima volta di essere hi difficoltà, lanciando attraverso la radio che trasmette dal loro quartier generale di Goma un appello per ricevere aiuti in denaro, con cui comprare armi, e per reclutare nuovi combattenti. Terrorizzata dall'avanzata dei tutsi e dagli scontri, una marea di profughi hutu fugge dai campi che erano riusciti nelle ultime settimane ad approntare con le misere cose che avevano portato con loro Un gruppo di ribelli tutsi nello Zaire in lasciando Uvira, Bukavu o Goma. Si calcola siano almeno quattrocentomila, la metà dei quali dispersi nelle foreste. Secondo notizie provenienti da Kisangani, le organizzazioni umanitarie si appresterebbero a lasciare il campo Tingi-Tingi, il più grande dello Panico tra i passeggeri sull'Atlantico New York, per le «missioni pericolose» n fiamme (Unhcr), Sadnko Ogata, è giunta in Zaire. La responsabile delI'Onu, hanno detto fonti dell'Uiihcr ieri nella capitale zairese, incontrando esponenti del governo e il primo ministro Kengo Wa Dongo si è pronunciata a favore di aiuti immediati ai rifugiati, dell'invio in Zaire di quella forza multinazionale prevista e poi accantonata alla fine dello scorso anno e della convocazione di una conferenza dei Paesi dei Grandi Laghi per portare infine la pace nella regione. Frattanto il presidente dello Zaire Mobutu Sese Seko ha lasciato ieri mattina Rabat, al termine di una visita di cinque giorni. Prima di partire, ha smentito le voci secondo cui avrebbe chiesto l'aiuto di re Hassan II per combattere i ribelli tutsi. Il Marocco fu tra i Paesi clie alla Ime degli anni '70 aiutarono Mobutu a schiacciare i ribelli locali nella ricca provincia di Shaba. A quanto si è appreso Mobutu ha evitato di far tappa a Kinshasa e si è diretto nel suo villaggio natale, Gbadolite. Mobutu, 66 anni, fu operato la scorsa estate in Svizzera per mi tumore alla prostata. [Ansa] Zaire con circa 120 mila abitanti. La comunità internazionale, che si era messa il cuore in pace affermando a fine dicembre che i profughi hutu erano rientrati tutti hi Ruanda e in Burundi, torna sui suoi passi e ieri l'alto commissario per i profughi delle Nazioni Unite Per i giudici «non sono censurabili le bustarelle che

Persone citate: Goma, Kengo Wa, Ogata, Shaba