«Un compromesso per l'Italia»

«Un compromesso per l'Italia» «Un compromesso per l'Italia» // «Financial»: ma il progetto resta ancora tabù LONDRA condizionato dall'osservanza _dei criteri almeno da parte di Francia e Germania; e prevederebbe addirittura - in origine un'ipotesi spagnola - di «fermare gli orologi» per sei o nove mesi e dare fiato ai grandi ritardatari. Ma è il terzo scenario del «Financial Times» quello che più coinvolge l'Italia. Esso presuppone che la maggior parte dei Paesi riesca a rispettare i criteri fissati a Maastricht: fra questi la Spagna e il Portogallo, ma non l'Italia. In questo caso, afferma il giornale, «occorre un piano di sicurezza valido anche per Grecia, Svezia e Regno Unito». E' l'ipotesi di bloccare l'Italia per 12 o 18 mesi, affinché l'ingresso avvenga prima che sia introdotto l'Euro, nel gennaio 2002. Un ritardo senza altre condizioni: «Con una presunzione, ma non una garanzia, d'ingresso»; con un posto riservato nell'esecutivo della Banca Centrale europea ; con il permesso ai ritardatari di stampare pacchi di DAL NOSTRO CORRISPONDENTE