Il Takacsper l'Unione Lieder al Circolo della stampa«Due secoli con Schubert»

DUE SECOLI CON SCHUBERT DUE SECOLI CON SCHUBERT Il Takacsper l'Unione Lieder al Circolo della stampa IL 1997 si svolge in buona parte all'insegna di Franz Schubert, nella ricorrenza dei duecento anni dalla nascita. Tutte le associazioni musicali si sono attivate per onorare degnamente un artista di tale levatura e fra quelle torinesi l'Unione Musicale ha voluto porre particolare accento su una produzione assai preziosa come quella quartettistica per archi. A tal fine è stata commissionata una serie di concerti al Quartetto Takacs nella sua formazione rinnovata negli ultimi anni (comprende Edward Dusinberre, Karoly Schranz, Roger Tapping e Andras Fejer), dopo la defezione del violinista Gabor Takas-Nagy per altri impegni e la tragica scomparsa del violista Gabor Ormai. Gli appuntamenti sono previsti nell'Auditorium della Rai: i primi due martedì Ile mercoledì 12 alle 21, altri due si terranno il 18 e il 19. La distribuzione dei quartetti è congegnata in modo da offrire ogni volta uno sguardo d'insieme all'arco produttivo schubertiano. Così per esempio, la sera dell' 11 si ascolteranno il «D 74 in re maggiore» di un compositore sedicenne, il «D 353 in mi maggiore» pubbli cato postumo e già significati- // Quartetto Takacs in concerto all'Auditorium Rai per quattro serate Nella foto piccola un ritratto di Schubert vo di una più spiccata libertà produttiva e il magnifico «D 887 in sol maggiore» che nel 1826 corona la serie. Idem la sera del 12, quando il pubblico ascolterà il giovanilissimo «D 32 in do maggiore», il «D 112 in si bemolle maggiore (considerato un'opera di passaggio) e il più maturo «D 173 in sol minore». Nella «schubertiade» collettiva si pone opportunamente anche l'appuntamento promosso da Mythos domenica 9 febbraio (ore 17) al Circolo della Stampa in corso Stati Uniti 27. Sarà strutturato in due parti, con la presentazione di un libro e un concerto. Il volume è «Franz Schubert. Il viandante e gli Inferi», scritto da Carlo Lo Presti ed edito da Le Lettere di Firenze nella collana del Fondo Parini Chirio dell'Università di Torino. Vi si esamina, come enuncia il sottotitolo, la «trasformazione del mito nel Lied schubertiano», con particolare attenzione al «Winterreise». Ed è forse l'aspetto più imponente del musicista che viene esplorato, se si pensa che Schubert compose oltre seicento Lieder. Alla presentazione parteciperanno, oltre all'autore, i professori Enrico Fubini, Carlo Migliaccio e Luciano Curreri. Seguirà l'esecuzione di una nu¬

Luoghi citati: Firenze, Le Lettere