Supernova con gli anelli«Hubble ne sta svelando i segreti»

Supernova con gli anelli Supernova con gli anelli «Hubble» ne sta svelando i segreti LA sigla SN1987A indica i resti gassosi dell'esplosione di una stella in supernova avvenuta nel marzo 1987 - dieci anni fa - nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della nostra Via Lattea a 170 mila anni luce di distanza. Le prime osservazioni ottiche della SN1987A rivelarono che il resto di supernova ha una forma più complessa del previsto. Il guscio gassoso della supernova era, infatti, caratterizzato da una struttura ellittica brillante, simmetrica rispetto al centro dell'esplosione, e da due cerchi più larghi e più deboli che sembravano originarsi dai lati dell'ellisse. Una struttura mai osservata prima negli altri resti di supernova «giovani». Osservazioni successive furono fatte nel 1990 con la Faint Object Camera (FOC) del telescopio Spaziale Hubble (HST) con un filtro a banda stretta centrato sulla riga di emissione dell'Ossigeno III. Queste osservazioni permisero di stabilire che la struttura più interna era, in realtà, un anello di materia in espansione e che la sua forma ellittica era solamente il risultato di un effetto prospettico dovuto alla sua inclinazione di 45° rispetto alla linea di vista. La natura dei due anelli più esterni rimaneva, comunque, un problema irrisolto. Purtroppo, l'aberrazione sferica che a quel tempo affliggeva le ottiche di «Hubble» non permetteva di effettuare osservazioni più accurate. Per chiarire il mistero della struttura di SNI987A fu necessario aspettare la conclusione della missione di riparazione del telescopio, avvenuta nel dicembre 1993. Le prime osservazioni con lo HST «riparato» hanno permesso di studiare la struttura degli anelli con una risoluzione senza precedenti, cogliendo dettagli di 5 centesimi di secondo d'arco. In questo modo è stato possibile rivelare un peculiare allineamento tra i due anelli più esterni e quello più interno che prima era sfuggito. La natura della materia che costituisce gli anelli, però, rimane ancora un problema aperto. Il mistero sembra essersi parzialmente risolto in seguito a nuove osservazioni, ancora con «Hubble». In aggiunta a nuove osservazioni del resto di supernova con la FOC e con la Wide Field Planetary Camera 2 (WFPC2) sono stati presi anche

Persone citate: Field, Hubble, Wide