Gucci, denunciato il capo Criminalpol«Il legale della Reggiani:violò il segreto d'ufficio»

Cucci, denunciato il capo Criminalpol Cucci, denunciato il capo Criminalpol // legale della Reggiani: violò il segreto d'ufficio A sinistra Patrizia Reggiani A destra il suo avvocato Marco De Luca Alessandra, di 20 e 16 anni, nate durante il matrimonio con Maurizio Gucci. Non si placano intanto le polemiche sulle fughe di notizie, denunciate dall'avvocato De Luca. Il difensore di Patrizia Reggiani va nuovamente all'attacco. Dopo aver presentato un esposto per accertare l'origine delle indiscrezioni, ieri mattina il legale ha presentato una denuncia contro Filippo Ninni, il capo della Criminalpol che si è occupato del caso. «Io non ho niente contro il comportamento tenuto dalla stampa», mette le mani avanti il legale. Ma poi, affonda: «Lunedì si è tenuta una vera e propria conferenza stampa per presentare il cosiddetto "Carlos", l'agente infiltrato. Mi risulta che in quell'occasione siano stati resi noti contenuti di atti riservati». «E questo ancora prima che venissero contestati agli imputati. Sono atti illeciti compiuti dalla Criminalpol, il processo rischia di essere profon- Tangenti alla Finanza damente inquinato», conclude l'avvocato De Luca. «Posso solo dire che non ho dato notizie prima e continuo a non darne ora», replica secco Filippo Ninni, il dirigente della Criminalpol che in 20 giorni ha raccolto le confessioni del confidente Gabriele C. e ha permesso gli arresti. Controreplica, il difensore di Patrizia Reggiani: «Lo dica a verbale, davanti al magistrato». Sulla querelle interviene anche il Questore di Milano Marcello Carnimeo. Respinge ogni accusa e tiene a precisare: «La consegna del magistrato era di massima riservatezza tanto che, ad esempio, io ho saputo degli arresti poco prima che fossero effettuati». Va avanti, il Questore: «Spero che la magistratura accerti se, e dove, c'è stata una fuga di notizie. Noi abbiamo fatto la conferenza stampa, alla presenza del magistrato, solo quattro giorni dopo gli arresti». Fabio Potetti Inchiesta crack Sasea

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