Per Mancini un autogol da 1400 milioni

Per Mancini un autogol da 1400 milioni Per Mancini un autogol da 1400 milioni Dopo Baggio, un altro calciatore vittima di un crack ROMA. Roberto Mancini minimizza: «E' una storia vecchia e di poca importanza». Dopo il milanista Roberto Baggio, che ha visto sfumare sette miliardi investiti in una fantomatica cava di marmo nero in Perù, è il capitano della Sampdoria a essere finito in un crack finanziario (1400 rnilioni investiti - e persi - nella Cofiri Tarquinia Coop, fallita nei mesi scorsi). Altri commenti alla notizia diffusa ieri il calciatore non ha voluto rilasciare ai cronisti che lo hanno avvicinato al termine del consueto allenamento sul campo di Bogliasco. Tra i nomi delle mille persone coinvolte nel crack gira anche quello di un compagno di squadra di Mancini, il difensore Stefano Sacchetti. Che però smentisce categoricamente ogni suo coinvolgimento nella vicenda: «Io non c'entro nulla, si tratta sicuramente di uno scambio di nomi». Altro compagno di cattivi investimenti sarebbe Michelangelo Rampulla, \ secondo portiere della Juventus, 20 milioni investiti. Antonella Clerici, presunta truffata per 120 milioni, cade dalle nuvole. La conduttrice di «Dribbling» e «Domenica sprint» (Raidue) dice di non conoscere la Cofiri Tarquinia Coop. «Non so che cosa sia e non ho mai investito i miei risparmi lì». Antonella Clerici sottolinea di essere una «risparmiatrice tranquilla» che non è mai stata tentata da finanziarie. «I miei pochi risparmi - spiega - li investo tutti in Bot e Cct. Forse il mio nome può essere emerso per un caso di omonimia». La Cofiri Tarquinia Coop (che non ha niente a che fare con l'omonima Cofiri dell'Ili) è stata dichiarata fallita nei mesi scorsi dopo la scoperta di un buco di oltre cento miliardi. Dopo gli arresti nell'ottobre scorso dei principali responsabili della società, la guardia di Finanza di Viterbo ha accertato che la Cofiri ha svolto attività di intermediazione mobiliare sen- A fianco, Antonella Clerici, che nega il suo coinvolgimento nel crack, e il calciatore della Sampdoria Roberto Mancini za l'autorizzazione che andava rilasciata dalla Consob. Inoltre, le Fiamme gialle hanno accertato che l'intera raccolta del risparmio fu svolta illecitamente e realizzata da persone non iscritte all'albo dei promotori finanziari. Tutto questo ha portato alla denuncia di 34 persone, che si aggiungono alle cinque arrestate in ottobre. Le perdite della Cofiri, una finanziaria che prometteva altissimi tassi di interesse, vennero scoperte dopo la denuncia di numerosi creditori che non erano più riusciti a riavere le somme versate. Di lì le indagini che portarono all'arresto dell'ex giornalista parlamentare Giovanni Di Capua e del figlio Luca (poi scagionato), di

Luoghi citati: Bogliasco, Perù, Roma, Viterbo