«Un'intesa costosa» di Raffaello Masci

«Un'intesa costosa» «Un'intesa costosa» Figurati: il Metodo non règge più ROMA I L direttore H generale della Federmeccanica Michele Figurati ha una espressione tirata quando è il momento di firmare, ieri sera alle 20, al ministero del Lavoro, sotto lo sguardo benedicente del ministro Treu. E' stato lui a seguire per conto degli imprenditori, questi mesi di trattativa. Figurati, una vertenza lunghissima e poi? ti direttore general p«E poi questo contratto che ha lasciato tutti un po' insoddisfatti, diciamocelo francamente». Dunque la sigla che ha appena messo le è stata estorta dai fatti? «Questo no, ma che le devo dire, è l'unico elemento di equilibrio che si è riusciti a trovare. A questo punto mi considero molto soddisfatto che sia stato comunque trovato». Fuori dai denti: non le piace. «E' un accordo sicuramente molto, molto oneroso per le aziende, comunque...». Comunque? «Abbiamo apprezzato la mediazione del ministro che ci ha permesso di superare momenti molto difficili». Come quello di lunedì mattina, all'alba, quando stavate per prendere su tutto e andarvene? «Beh, i momenti di forte attrito e anche di grandi sceneggiate sono stati non pochi. Ma le stavo dicendo del ministro: è stato bravissimo, non c'è dubbio, ma il fatto stesso che ci sia voluto un terzo soggetto, oltre le parti, per trovare un punto di incontro, lo ritengo di per sé una patologia, il segno evidente di qualcosa che non va». E che cos'è che non va o che non è andato, in particolare, in questa trattativa? «Il metodo. Pessimo, antiquato, improponibile per il futuro. Non si possono più affidare le trattative al vecchio sistema del mercato delle vacche, per cui si fa una proposta alla quale si contrappone una controproposta, e poi si comincia a mediare per trovare un punto di equilibrio che immancabilmente scontenta tutti». Invece come si sarebbe dovuto procedere? «E' ovvio che un discorso contrat¬ LE PARTI A CONFRONTO LA FEDERMECCANICA «Queste trattative sembrano il mercato delle vacche Sono le ultime che facciamo così Bravissimo il ministro del Lavoro Ma non ci voleva un suo intervento» possibili, credibili, non velleitarie». Se non vi piace il metodo, significa che chiederete di rivedere gli accordi del luglio '93 sul costo del lavoro? «Non spingiamoci troppo avanti. Per ora parlo solo di un modo più moderno, più consono alla realtà economica attuale, di stabilire delle relazioni industriali». Ma poi? e della Federmeccanica Michele Figurati IL SINDACALISTA «Nessuno si illuda Il patto del '93 per ora non si tocca Tra Cgil e Fiom soltanto dialettica interna Molte discussioni si fanno partendo da posizioni diverse» «Ma poi, se in futuro questo cambiamento di approccio richiedesse anche di rivedere quegli accordi del '93, tutto è possibile. Ma non è una questione all'ordine del giorno». Senta Figurati, anche con un metodo discutibile, ma ci volevano proprio nove mesi? «Ma per carità. Questo è stato un altro strazio, servito solo ad aumentare la conflittualità». E voi in questo non avete nessuna responsabilità? «Che vuole farmi dire, di chi è la colpa? Lasciamo perdere, non ho nessuna voglia di imbarcarmi in polemiche». tuale serio deve partire dai presupposti economici, dai dati congiunturali in cui si opera: l'economia del Paese, l'inflazione, la situazione del mercato, la produttività del lavoro. Si studia insomma la situazione complessiva e, alla luce dei dati che emergono, si avanza un'ipotesi su cui lavorare». Tutte questioni non affrontate, invece? «Ma sì, si è anche parlato di questo, ma secondo il vecchio approccio del tira e molla su una proposta economica. Io credo che invece di fare un gioco a squadre separate, bisognerebbe lavorare molto di più insieme, studiando insieme le soluzioni Raffaello Masci

Persone citate: Figurati, Michele Figurati, Treu

Luoghi citati: Roma