Metalmeccanici, c'è il contratto di Edmondo Berselli

Bicamerale, oggi si elegge il presidente Bicamerale, oggi si elegge il presidente Berlusconi apre sulla Finanziaria D'ALEMA CONDANNATO AL SUCCESSO Metalmeccanici, c'è il contratto Kohl all'Italia-. «Devi fare i compiti, come noi» P IN LA Commissione Bicamerale per le riforme ha davanti a sé un compito straordinario: deve portare a termine il mutamento politicoistituzionale, ricostruendo un impianto messo in crisi dall'abbandono del principio proporzionale. Per una parte del mondo politico, si dice ricostruzione e si sospetta restaurazione. Può essere. Saranno infatti i partiti a riformulare la seconda parte della Costituzione, e non un'assemblea eletta appositamente dal popolo. E fra i partiti serpeggiano volontà conservatrici, ora palesi ora dissimulate, in cui si esprime la convinzione che il metodo migliore per cambiare è cambiare il meno possibile. Ma detto questo, occorre anche sottolineare che l'eccezionalità del compito che la Bicamerale si trova davanti non lascia spazio a opportunità di riserva. O la Commissione riesce entro giugno a partorire il suo progetto, oppure il sistema politico subirà un contraccolpo nefasto e verrà sommerso dal discredito; e al di là del discredito si troverebbe comunque impantanato in una transizione senza fine, preda di un assetto amorfo e squilibrato. Si tratta allora di capire quali sono le condizioni necessario affinché i settanta parlamentari presenti nella Bicamerale possano produrre un risultato accettabile. La condizione fondamentale è che la «piccola costituente» non dovrà essere condizionata da fondamentalismi sulle formule istituzionali. Chi entra nella Commissione con l'idea di brandire una soluzione ultimativa e non mediabile (e poco importa che sia il presidenzialismo o il cancellierato), ha ottime probabilità di trasformare la Bicamerale in una palestra politica Edmondo Berselli continua a PAG. 10 prima colonna ROMA. Bicamerale al debutto e Massimo D'Alema pronto a prendere la guida di quella «Commissione dei settanta» che dovrebbe cambiare volto al Paese, proponendo nero su bianco le grandi riforme istituzionali. Oggi si vota per la presidenza e Silvio Berlusconi ha spedito ieri un segnale importante alla maggioranza dell'Ulivo: il leader del Polo ha proposto al governo un confronto sulla proposta del ministro Ciampi di anticipare la finanziaria '98. Il Cavaliere si è detto pronto a dare il suo contributo a patto che la manovra contempli tagli a pensioni e sanità. Ma l'iniziativa ha ulteriormente innervosito Bertinotti. «Ma quale apertura a Prodi - ha replicato il leader di Rifondazione - Berlusconi cerca solo di trascinarlo in fondo al pozzo e farlo finire affogato. Vuole fargli fare la stessa fine che a lui toccò in sorte da presidente del Consiglio: propose il taglio delle pensioni e il suo governo crollò». Rampino, Silipo, Martini e Rapisarda ALLE PAG. 4 E 5 ROMA. Metalmeccanici, finalmente c'è il contratto. La sigla dell'accordo si è fatta attendere per nove mesi, ma - come ha osservato il ministro del Lavoro, Tiziano Treu - la firma ha «scongiurato una stagione di tensioni sociali di cui non abbiamo bisogno. L'accordo - ha detto ancora - rappresenta un contributo alla stabilità sociale, politica ed anche economica». Anche.sul fronte dei mercati la situazione è migliorata: recuperano lira e Btp, mentre l'inflazione resta stabile: più 2,6 per cento. Un nuovo record positivo. Venerdì, intanto, il presidente del Consiglio volerà a Bonn. Alla vigilia dell'incontro, il Cancelliere tedesco avverte l'Italia: «Questo dirò all'amico Prodi: avete il nostro stesso problema, dovete fare i vostri compiti così come noi dobbiamo fare i nostri. Né più né meno, e non c'è ragione di preoccuparsi. E' come a scuola: se non finivo i compiti, cosa che accadeva spesso, non potevo uscire e la colpa era soltanto mia». Fossi e Novazio ALLE PAG. 2,3 E 6 l~ IL LEAPER~Ì DELLA QUERCIA P INDUSTRIALI PERPLESSI SINDACATI PRUDENTI Figuratilivecchio mercato delle vacche Cofferati: un buon compromesso Il direttore di Federmeccanica, Figurati (foto) è soddisfatto ma contesta il metodo: «Basta col mercato delle vacche: proposta, controproposta e mediazione che scontenta tutti. Bisogna par tire dai presupposti econo mici del Paese». Masci A ono- PAG. 3 Il commento del leader della Cgil, Cofferati (foto) è prudente: «Un buon compromesso, anche se limita l'erogazione di aumenti disponibili per i contratti aziendali. Ma l'ipotesi di eliminare uno dei due livelli contrattuali è stata battuta». Patrono A PAG. 3 tire mici pono ono- I PAG. 3 I dei dstata ali è PAG. 3

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