Ore 10, Andreotti fa autocritica
Ore 107 Andreotti fa autocritica Ore 107 Andreotti fa autocritica Agli universitari: de rovinata dalle correnti SROMA ARO' obiettivo quanto può esserlo un politico». Sono le dieci del mattino e nell'aula di Storia dei partiti politici alla Terza Università di Roma, che sarebbe poi quello che una volta si chiamava «Magistero», c'è in cattedra Giulio Andreotti. Primo di una serie - seguiranno Martelli, Occhetto, Maroni - di protagonisti della vita politica italiana tral'89eil 1994. Un'idea dell'obiettività del senatore a vita ce la si può fare subito: «Ma poi, perché chiamano quest'imposta Eurotassa? Che i conti pubblici andassero rimessi a posto lo sapevamo anche noi. Intestare un balzello all'Europa significa silurare Maastricht nel cuore degli italiani. E all'Europa la mia generazione ha dedicato una vita...». Nessuno studente, cui spetterebbe la possibilità di rivolgere domande, sia pure per iscritto, ha l'ardire di rivolgere allo stati¬ sta allievo di De Gasperi un più dettagliato resoconto della politica economica ai tempi del Caf. E Andreotti, in un'ellittica e stimolante rievocazione della politica italiana di quegli anni, ha modo di alzare il velo su alcune altre interessanti opinioni: «Quello che ha rovinato la de sono state le correnti. Erano un partito nei partiti, e il peggiore di tutti, a piazza del Gesù, era la sinistra». Non ha tutti i torti, il senatore, quando aggiunge che il guaio, con le correnti, è che «esse affossano i programmi e danno troppo rilievo alle alleanze». In controluce, come non notare una critica all'attuale coalizione di governo, dato che poco dopo Andreotti aggiungerà «i contratti dei metalmeccanici sono, per i governi, come l'estrema unzione»? Tra una citazione della Costituente che fu, con il brivido di sedere accanto a Croce, Cala- «Intestare una tassa all'Europa significa silurare Maastricht nel cuore della gente» mandrei e Orlando, nel senso di Vittorio Emanuele, Andreotti non risparmia i colpi di fioretto, e i consigli per la Bicamerale di oggi: «Bisogna stare attenti: la critica al parlamentarismo non deve essere critica al Parlamento, unica vera garanzia politica». E dei suoi tempi ricorda: «La de era divisa, il psi lacerato, ma il pei restava esemplare. Abbiamo saputo dei dissidi tra Secchia e Togliatti dopo vent'anni: un segreto conservato meglio di quel-
Persone citate: Andreotti, De Gasperi, Giulio Andreotti, Maroni, Occhetto, Secchia, Togliatti
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