Flick: giustìzia, è tutto da cambiare
Il Guardasigilli all'assemblea pds: per il lavoro fatto questi sette mesi sono sembrati sette anni Il Guardasigilli all'assemblea pds: per il lavoro fatto questi sette mesi sono sembrati sette anni Flick: giustìzia, è tutto da cambiare E Violante: troppe leggi favoriscono la corruzione dizio. Sembra sfuggire a molti il gravissimo precedente costituito da un simile intervento». Ma c'è poco da meravigliarsi, a sentire il ministro: la crisi della giustizia in Italia, e della cultura giuridica, sollecita comportamenti contraddittori. «Si sollecita una riduzione dei termini di prescrizione, anche per reati gravi. Ma contemporaneamente ci si scandalizza per gli incombenti termini di prescrizione per reati economici e corruttivi». Altra frecciata per i garantisti a metà. Lui, il ministro, rivendica di essersi impegnato a fondo in questi sette mesi. Consapevole delle difficoltà che lo attendono. «La crisi di efficienza è tale che l'intervento su un singolo punto, anche il migliore intervento immaginabile, se anche fosse in grado in via del tutto ipotetica di riscuotere l'unanimità dei consensi, e l'impegno di tutte le ROMA. «Questi sette mesi sono sembrati sette anni per la mole dei problemi affrontati». Giovanni Maria Flick, all'assemblea precongressuale del pds, immediatamente dopo aver partecipato a un incontro al Quirinale insieme al presidente dell'Ordine degli avvocati, e prima di un incontro con il collega Giorgio Napolitano sul tema dei pentiti, affronta un primo bilancio della sua attività di governo. Ma quelli del ministro Guardasigilli non sono toni trionfalistici. Parla piuttosto con preoccupazione. «La crisi di efficienza della giustizia è tale che è possibile affrontarla solo globalmente». Lamenta, il ministro Flick, addirittura una confusione di principi. Al punto che, facendo un trasparente riferimento al caso Sofri, qualcuno è arrivato a chiedergli di intervenire su una sentenza di Cassazione. «Mi si chiede - denuncia, forse facendo riferimento a un articolo dello storico Carlo Ginzsburg, ma di certo non avendo gradito il coro antisentenza che è seguito al processo Calabresi - di "porre rimedio" a una sentenza appena divenuta definitiva e della quale non sono neppure depositate le motivazioni. Si dimentica che il ministro non può nemmeno immaginare di utilizzare determinate prerogative, proprie o del Capo dello Stato, non già per il fine da esse perseguito, ma per compiere un quarto grado di giù- MANCONI CONTRO RIPA ni Maria Flick documentazioni non ancora pubbliche o destinate a restare riservate apportino il minimo contributo all'accertamento dei fatti e all'esercizio del controllo». Infine, un ultimo avviso. Meglio che la Bicamerale non tratti di giustizia. Si rischia di turbare un equilibrio faticosamente ricostruito tra magistrati e politici. «Su questi temi, il governo non ritiene necessarie modifiche costituzionali. Anzi, è consapevole che proposte in questa materia avrebbero elevate probabilità di turbare il clima collaborativo e parzialmente rasserenato». Francesco Grfgnetti
Persone citate: Carlo Ginzsburg, Flick, Giorgio Napolitano, Giovanni Maria Flick, Maria Flick, Sofri
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