«Non bastonate il sindacato» di Cesare Martinetti

« « Non bastonate il sindacato » Benvenuto: hanno più colpe i partiti «Adesso il ministro è mori tempo massimo» Giorgio Benvenuto, ex segretario della Uil e adesso presidente della commissione Finanze della Camera Non è giusto dunque richiamare tutti ai propri doveri? «Certo, però non si può non tenere conto di cosa è accaduto negli ultimi anni alle ferrovie, le re cercando a tutti i costi mi colpevole». Ma lei stesso ha riconosciuto le responsabilità del sindacato per questa situazione, come dice, «terribile». INFORMAZIONE PUBBLICITARIA difficoltà si sono moltiplicate quando da azienda di Stato sono state trasformate in Ente. E la riforma è stata approvata, come dicevo, da tutti i partiti dell'arco costituzionale. Io penso che il sindacato sia stato più vittima che responsabile di una gestione sbagliata, lottizzata dai par-' titi e quasi sempre non all'altezza». Il sindacato una vittima? ' 1 «Sì, perché ha svolto un ruolo ingrato, mentre tra i ferrovieri, a causa della cattiva gestione dell'azienda, sono nati i Cobas e sono cresciute le proteste, anche contro il sindacato». Ma questo non vuol dire che gli stessi lavoratori delle Ferrovie ritenevano il sindacato corresponsabile degli errori di gestione? «Io credo che il vero errore del sindacato sia stato quello di non opporsi a uno sviluppo solo privato dei trasporti,. Intendiamoci: il privato è importante, ma il suo sviluppo non doveva andare a scapito dei trasporti pubblici». Dunque, secondo lei, Burlando ha sbagliato ad attaccare il sindacato? «Vede, la pratica della concertazione è lunga, noiosa, difficile. Ancora di più nel disastro attuale delle nostre ferrovie. So benissimo che la poltrona del ministro dei Trasporti è in questo momento una delle più scomode. Però io credo che sia un grave errore, oggi, bastonare il sindacato. E' stata la politica dei redditi concordata da Ciampi con Cgil-Cisl-Uil a consentire il rientro dell'inflazione e conti pubblici, che dal '93 in poi, sono stati infinitamente migliori rispetto agli Anni 80. Eppure Ciampi non è uno che ha in tasca la tessera del sindacato». Allora lei crede che Burlando dovrebbe essere più compiacente nei confronti del sindacato? «Non dico questo, so che le cose non possono andare avanti così, ma credo che nel guardare al futuro vada rispettata la dialettica, con questo sindacato. Le bastonate, ora, non servono». Cesare Martinetti AEROPORTI Allarme occupazione

Persone citate: Burlando, Ciampi, Giorgio Benvenuto