lara, un'arma in più per i Mondiali

La Magoni seconda a Laax, nell'ultimo slalom di Coppa prima della rassegna iridata La Magoni seconda a Laax, nell'ultimo slalom di Coppa prima della rassegna iridata laro, un'arma in più per i Mondiali Successo della Riegler LAAX. La squadra azzurra si presenta con un'arma in più da medaglia. E' Lara Magoni, ieri 2a nell'ultimo slalom di Coppa prima della rassegna iridata. Un'atleta rinata che quest'anno aveva ottenuto il suo primo podio (terza in slalom alle spalle di Wiberg e Hrovat) dopo tante traversie. Da nove anni in Nazionale, ne compirà 27 a fine mese. La sua è una storia di tormenti, di cadute, di malanni e incidenti. La Magoni stavolta ha sfiorato la vittoria. Settima nella prima manche, ha ottenuto il miglior tempo nella seconda, battuta di soli 7 centesimi dalla neozelandese Claudia Riegler, una delle reginette della specialità, al suo terzo successo stagionale. La vincitrice, austriaca di nascita, ha detto che il merito del successo va «al fatto di essere stata per due settimane in ritiro con il suo allenatore». Meno brillante la prova di Deborah Compagnoni, vittima di un errore nella discesa iniziale, dopo aver segnato il secondo miglior intertempo. La valtellinese, tradita dalla foga, troppo veloce, è uscita bassa in una porta e ha perso quasi un secondo, venendo relegata al 12° posto. Poi ha parzialmente recuperato, ma è risalita solo all'ottava posizione. Buona la prova di Roberta Serra, 17a, mentre Astrid Palnk non è andata oltre il 24° rango. «Fino all'ultimo ho sperato di vincere - ha detto la Magoni, visibilmente commossa, indecisa fra gioia e delusione -, Ma nel complesso sono contenta perché, grazie anche ai numeri bassi di partenza, sto risalendo la china. A Maribor era stato un sogno, a Zwiesel una conferma, questo è l'aperitivo per Sestriere. Ai mondiali tutte vogliono vincere una medaglia, spero che me ne lascino almeno una». Lara ha vissuto momenti difficili. «In cinque anni - racconta - è stata una tribolazione unica. Mi hanno operata sei volte, tre al tendine d'Achille del piede destro e una allo stesso tendine del sinistro. Correvo con le piaghe ai piedi ed era un dolore continuo. Nel 1987 mi ero rotta il naso nella di- GLI ITALIANI SUL PODIO IN QUESTA STAGIONE _UOMINI DONNE scesa di Crans; nel '90 mi hanno ricostruito un legamento del ginocchio sinistro. Allora disputavo tutte le specialità, poi ho dovuto fare delle scelte. Stavo per smettere, ma ho tenuto duro: adesso in parte vengo ripagata. Il tendine a volta mi fa ancora male, ma ho imparato a convivere con questo problema. Anzi è diventato uno stimolo in più per reagire». La bergamasca (è nata a Selvino), 1 metro e 72 per 70 kg, non è parente di Paoletta Magoni, oro olimpico a Sarajevo. Nel suo paese, un migliaio di abitanti, almeno 600 persone si chiamano con lo stesso cognome. Il fratello di Paola, Oscar, dopo essere stato sciatore in nazionale, ora è calciatore e gioca nel Bologna. In famiglia Magoni si vive di pane e sci. Nel senso che papà Luigi possiede un albergo e mamma Antonia è cuoca di prim'ordine: dicono che i suoi piatti siano veramente speciali. Ma Lara, slalomista, è la cocca di famiglia, visto che la sorella Barbara è stata in squadra ma ora ha lasciato l'attività agonistica e il fratello Marcellino non è in squadra. In prospettiva mondiale, la superstar in campo femminile dovrebbe essere Perniila Wiberg che può puntare a quattro medaglie. Ieri la svedese, si è piazzata terza a pari merito con Martina Accola. Poi si è aggiudicata la combinata, mentre la sua rivale Seizinger è stata costretta a dare forfeit dopo la caduta di sabato in libera. Ormai Perniila ha circa MONDIALI F SESTRIERE. E' cominciata con una scivolata sul ghiaccio la giornata del presidente del Coni, Pescante, al Sestriere. Appena sceso dall'elicottero, è finito per terra ed è stato sorretto da uno degli accompagnatori. «Porta fortuna», gli ha gridato un poliziotto. «Speriamo di sì, una pioggia di medaglie», ha risposto Pescante. ROMA. Secondo Adriano Panatta, impegnato a Roma nella preparazione dell'incontro di Davis contro il Messico, Alberto Tomba è «il più grande atleta vivente». «Un forte Borg - ha sottolineato Panatta -, ma neppure lui è stato atleticamente sullo stesso livello». Quello di ieri a Laax è il 2° podio della stagione per Lara Magoni, ventisettenne di Selvino che da nove anni è in Nazionale Pescante si presenta con uno scivolone Panatta: Tomba massimo atleta viv Il meteo annuncia tempo più brutto SESTRIERE. Le previsioni meteo annunciavano ieri per oggi, prima giornata di gare, un peggioramento: «Nuvolosità residua di tipo alto nelle prime ore del mattino. Aumento della nuvolosità più bassa nel corso della giornata. Possibilità di deboli nevicate di breve durata, con riduzione della visibilità». Kostner, dopomosui libri di scuola SESTRIERE. Isolde Kostner, dopo Mondiali e finale di Coppa, dovrà mettersi a studiare sodo per superare il concorso d'ammissione al corpo della Guardia Forestale. L'intervista ad Alberto gli costa l'accredito SESTRIERE. Il tentativo di strappare a Tomba un'intervista non autorizzata dopo la conferenza stampa di ieri è costato l'accredito al giornalista di Canale 5 Tito Ciliberto, della troupe di «Verissimo». E z