Il Colle è pronto per la grande invasione di Marco Ansaldo

Il Colle è pronto per la grande invasione Il Colle è pronto per la grande invasione Ma c'è timore che la gente sia scoraggiata dalle troppe precauzioni Sestriere con i parcheggi: deve essere migliorato, perché le fermate sono lontane dai parcheggi (a Pragelato) e c'è chi ha dovuto sorbirsi lunghi tratti a piedi. Qualcuno ieri si è tenuto lontano dal Colle perché ha temuto l'impatto con la cerimonia di inaugurazione, tra auto blu, gazzelle e pantere. E poi ci sono i limiti oggettivi delle piste chiuse al pubblico o perlomeno limitate: chi vuole sciare in queste due settimane deve accettare alcuni sacrifici. Insomma il Mondiale in fase di rodaggio deve trovare il suo pubblico, che è quello dei tifosi che saliranno oggi per il SuperG maschile ma soprattutto il 12 e il 15, quando toccherà a Tomba. L'impressione tuttavia è che globalmente la macchina funzioni. La cosa che più colpisce gli stranieri è la preparazione delle piste. Larghe, invitanti, varie. I francesi ne sono entusiasti: «Avete lavorato vuto scendere fino a Cesana per caricare in macchina i clienti e portarli su - raccontano i titolari del People Pub -, Tre, quattro, cinque corse. Avrebbero potuto prendere la navetta ma non sapevano come tornare a valle, di notte. Si sono prese precauzioni eccessive, dopo una certa ora si potrebbe concedere la circolazione a tutte le auto, ripristinando i divieti all'alba. Almeno non si correrebbe il rischio di vedere Sestriere spegnersi alle 10 di sera». Può darsi che si trovi un correttivo. Magari un pass orario. «Non possiamo permetterci di perdere la clientela tradizionale», sostengono gli esercenti. Alla vita mondana però sono poco sensibili da queste parti. Giovanni Alberto Agnelli, il presidente del Comitato organizzatore, sostiene che l'evento-Mondiali va vissuto soprattutto come un fenomeno sportivo: il resto è un corollario. Lo sci ha la precedenza su tutto. Qualcosa tuttavia si muove anche nell'organizzazione del tempo libero. Ieri ha aperto Casa Italia insieme a Casa Modena, il punto dove la sera è più facile incontrare gli atleti e i tecnici. E in piazza Fraiteve nel pomeriggio c'è chi ha provato il Campetto di snow-volley, la pallavolo giocata sulla neve. C'è l'animazione al Palatenda, stasera (ma a Torino, al Regio) si terrà il concerto con Mirella Freni e il tenore Giuseppe Sabbatini. Ma si capisce che in queste settimane si vivrà quasi esclusivamente di gare con qualche concessione enogastronomica. Un noto ristoratore ha presentato il vino dei Mondiali, un barbera con etichetta disegnata dal pittore Mario Borgna: ce ne sono mille bottiglie, indovinate a chi andrà la prima. Esatto, a Tomba. I proprietari di pub chiedono circolazione libera almeno di sera duro». I militari, a gruppi, sono risaliti anche ieri a batterle e a mantenerle in ordine: l'unico problema pare che sia sulla Kandahar, dove si corrono la libera e il SuperG, perché c'è qualche tratto con il fondo innevato che si alterna al ghiaccio. Stamane si lavorerà ancora. Deve invece decollare il contorno. «Hanno posto troppi limiti alla circolazione di notte», si lamentano i proprietari dei pub e dei locali dove si fa musica. «Sabato sera sia noi che i gestori della discoteca qui vicino abbiamo do¬ Marco Ansaldo

Persone citate: Giovanni Alberto Agnelli, Giuseppe Sabbatini, Mario Borgna, Mirella Freni, Tomba

Luoghi citati: Cesana, Italia, Kandahar, Modena, Pragelato, Sestriere, Torino