Vacanze senza barriere per disabili di M. Acc

Vacanze senza barriere per disabili Vacanze senza barriere per disabili Si può girare il mondo anche in carrozzella o in dialisi Si chiama «Mondo possibile». E' il primo catalogo turistico d'Italia dedicato ai portatori di handicap: alberghi attrezzati, trasporti prenotati e a misura di disabile, assistenza di viaggio continua. Si può scegliere un soggiorno in una località fissa o un tour. Si può viaggiare soli o in gruppo, in Italia o all'estero. La diversità non è più barriera. L'idea di un'organizzazione del genere è nata quattro anni fa nell'agenzia viaggi Promotur di piazza Pitagora 9. Ora è decollata, e per il '97 offre un programma ricco di destinazioni: 300 alberghi convenzionati nel nostro Paese, 14 altre nazioni visitabili (dall'Europa al Nord America, al Sud Africa, all'Australia, fino in Nuova Zelanda), una rete di corrispondenti esteri. Basta una telefonata, e anche chi è vittima della carrozzella può realizzare il viaggio preferito. Spiega Carlo Buffa di Perrero, amministratore della Promotur: I «La nostra iniziativa, prima in Italia, nasce dall'osservazione di ciò che fanno già gli Stati Uniti e alcuni Stati europei come Francia, Germania e Olanda. Qui il disabile non è un "prigioniero in casa" per le sue condizioni fisiche, ma soltanto una persona con esigenze particolari rispetto ai clienti soliti». Così la Promotur si è organizzata, ha «importato» il progetto, verificato l'affidabilità degli hotel che nelle guide espongono il marchio azzurro «attrezzato per disabili», poi ha contattato ovunque agenzie e collaboratori, e creato la mappa del turismo per tutti. «Ci siamo resi conto - prosegue Buffa di Perrero - di quanti albergatori reclamizzassero strutture senza barriere e in realtà gestivano hotel non adatti a chi è in carrozzella. E li abbiamo esclusi». Ciò che resta della selezione è nel catalogo «Mondo possibile». Non solo. La Promotur ha risolto anche il problema di chi può muoversi sulle proprie gambe, ma vive con l'incubo della dialisi: «Offriamo cro¬ ciere con cabine attrezzate e medico a bordo apposta per i passeggeri che devono sottoporsi periodicamente alla pulizia del sangue». Dell'iniziativa Promotur - che in sostanza mette l'Italia al pari di altri Paesi - si stanno già interessando riviste specializzate di turismo. E dall'estero molti tour-operator hanno già contattato Torino per saperne di più. «Da quando tre anni fa abbiamo cominciato a parlare di questa oppurtunità ci hanno contattato circa 500 disabili - calcola Massimo Micotti, responsabile del progetto "Mondo possibile" -. Solo nel '96 abbiamo fatto viaggiare un centinaio di portatori di handicap sia italiani sia stranieri, e quest'anno pensiamo di soddisfare un numero ancora superiore di persone». «Mondo possibile» è poliglotta: offre viaggi entro confine o all'estero, ma anche soggiorni per disabili stranieri che desiderano visitare il nostro Paese. [m. acc]

Persone citate: Carlo Buffa, Micotti