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Sequestrati mentre guardano la tv Sequestrati mentre guardano la tv Rapinatori nella villa di due pensionati Piero Spandre, 73 anni, per lo choc è stato ricoverato in ospedale ancora Maria Cristina - e poi in ingresso. Hanno rovistato ovunque e preteso che consegnassimo loro i soldi, prima quelli contenuti in portafogli e borsellini e poi in cassaforte. E insistevano, nonostante noi ne negassimo l'esistenza, ma non ci hanno creduti. Mio marito alla fine ha dato loro quello che volevano». I tre rapinatori in effetti sono sembrati piuttosto informati sulla famiglia. «Sapevano che abbiamo un figlio adottivo - racconta ancora - e che era uscito da appena dieci minuti. "E' un bravo ragazzo tuo figlio", mi hanno detto, "ma ha la lingua un po' troppo lunga"». Una dichiarazione che ha creato un certo stupore nei due anziani coniugi. «In un certo senso ci sono sembrati perfino umani - conclude la donna -. Quando ho chiesto di poter dare delle gocce a mio marito che era sofferente, non si sono opposti, anzi lo hanno fatto loro». Dopo un'ora e dopo aver arraffato soldi per un ammontare di otto milioni, orologi e monili in oro, i tre finalmente decidono di andarsene. Uno di loro scende in garage per prendere anche l'auto della donna, una Fiat Punto, e non ancora pago sottrae tre pistole da collezione. Finalmente lasciano la casa e alcuni istanti dopo i due coniugi si precipitano dai vicini per telefonare ai carabinieri (il loro telefono è stato infatti disattivato dai malviventi) e ai parenti. Pietro Spandre non regge allo stress e viene ricoverato all'ospedale di Ciriè. Toccherà a Maria Cristina Airola ricostruire tutti i particolari con gli inquirenti. Le indagini per identificare i tre, uno pare fosse molto piccolo di statura, procedono spedite e i carabinieri sono ottimisti. I rapinatori potrebbero già essere identificati nelle prossime ore. Intanto sono già state ritrovate l'auto della donna, a poche centinaia di metri dall'abitazione, e una delle pistole sottratte, lasciata sul sedile. Nadia Bergamini