Dustin diventa eroe per caso

Aida finisce nello stadio del basket Aida finisce nello stadio del basket Palaeur di Roma, più di mille aspiranti comparse Dustin diventa eroe per caso ROMA. Ieri mattina, attorno alle 11, davanti all'ingresso «S.» del Palaeur c'erano 1300 persone di tutte le età, tra uomini e donne. Non erano tifosi del basket in attesa della sfida pomeridiana tra Roma e Reggio Calabria, ma aspiranti comparse dell'«Aida» di Verdi in cinemascope, che il 5 marzo sarà rappresentata in Italia, per la prima volta, nel tempio romano della pallacanestro e dei concerti rock. «Il nunero delle comparse - sottolinea Giuseppe Raffa, ideatore di questa decennale iniziativa e direttore dell'orchestra - dipende dalla dimensione degli spazi che ospitano gli allestimenti lirici di "Operama": qui a Roma per l'Aida ci servono 533 comparse, mentre per le recite milanesi al Forum di Assago (13-16 marzo) ne abbiamo selezionate 590. Nell'ottobre scorso al Saint Jordi di Barcellona abbiamo utilizzato 1200 comparse». «Al Palaeur e a Milano - aggiunge Giuseppe Raffa - per l'Aida saremo in grado di ospitare 8 mila spettatori, mentre in altri Paesi abbiamo messo assieme un pubblico da stadio calcistico: 77 mila persone a sera al "The Tokyo Dome" e 60 mila al "Sky Dome" di Toronto. Finora, in dieci anni, con i nostri effetti speciali abbiamo rappresentato Aida, Nabucco, Carmen e Turandrt. Tra un anno avremo pronta la prima figlia naturale di "Ope- scelti erano impegnati dal 1° all'8 marzo, dalle 19 del pomeriggio alle 24 della notte. Alla fine, però, le 533 comparse romane sono state facilmente selezionate (a Milano il giorno prima gli aspiranti superavano i 2 mila). Il regolamento, per i prescelti, proibisce tra l'altro l'uso di occhiali sul palcoscenico, il consumo di alcolici e droghe e vieta di fumare, bere e mangiare con indosso i costumi di scena. In questi spettacoli i protagonisti sono soprattutto gli effetti speciali che sostituiscono le scenografie tradizionali, tant'è vero che dietro le quinte agisce im'équipe di cento persone tra ingegneri e tecnici dei laser. Oltre ai cantanti, il cast comprende un'orchestra stabile di 78 elementi, 100 coristi e 40 ballerini che si muovono, con le comparse, su un palcoscenico di 1200 metri quadrati. «Non abbiamo timori sulla quanta artistica delle nostre rappresentazioni - dice il maestro siciliano Giuseppe Raffa -, anche perché nelle ultime stagioni siamo stati confortati dai consensi di una platea valutata attorno al milione di spettatori all'anno. Tuttavia per i debutti romani e milanesi ci preoccupa la mentalità tradizionalista del pubblico italiano che frequenta i teatri lirici». EROE PER CASO Una rappresentazione dell'«Aida» rama": è un'opera che ho appena finito di comporre su libretto scritto dallo sceneggiatore Biagio Proietti; s'intitola "Gipsy Girl" e racconta la vita di una ballerina spagnola dall'inizio del secolo agli Anni 30». Ieri mattina all'Eur c'è stato qualche forfait - non tanti per la verità - quando all'inizio dei provini i candidati hanno appreso che non erano previste retribuzioni, salvo un paio di biglietti per i familiari e che, tra prove e recite, i pre¬ Ernesto Baldo I PROGRAMMI DI OGGI Di Richard Donner. Un gruppo di ragazzi si mette alla ricerca di un tesoro per salvare il proprio quartiere dalle mire degli speculatori. E' una favola adolescenziale con qualche brivido, sceneggiata da Chris Columbus e tratta da una storia di Steven Spielberg. DUE HOTTI CON CLEO1954, Raiuno alle 1 Di Mario Mattoli con Sofia Loren e Alberto Sordi. L'ingenuo ufficiale Cesarino è innamorato della bella Cleopatra e finalmente riesce a conoscerla, ma non si accorge che si tratta di una sosia. Alla fine riesce comunque a sposarla. Il film è una parodia dei kolossal ispirati all'antica Roma ed offre alla Loren uno dei primi ruoli da protagonista. Sul set di questo film furono scattate alcune celebri foto della Loren a seno nudo, ma la sequenza «incriminata» non appare nelle copie in circolazione. PROCESSO AtiA CITTA' 1992, Canale 5 alle 20,50, dur. 118' Di Stephen Frears, con Dustin Hoffman e Geena Davis. Bernie, un piccolo imbroglione senz'arte né parte che ama teorizzare l'egoismo, salva i passeggeri di un aereo, ma grazie alla presenza fra gli scampati di una iperattiva giornalista televisiva i mass media danno il merito del salvataggio ad un barbone che diventa subito un eroe nazionale. E' il primo film americano dell'inglese Frears, che non rinuncia al sarcasmo sul potere dei media. VITTIMA PREDESTINATA 1952, Retequattro a Di Luigi Zampa con Amedeo Nazzari e Silvana Pampanini. Il film ricostruisce il celebre processo Cuocolo, nella Napoli di inizio secolo: l'indagine sull'omicidio di due coniugi dà a un giudice istruttore coraggioso la possibilità di incriminare alcuni boss della camorra. Lontano dagli stereotipi Zampa riesce a disegnare un affresco napoletano quasi con moduli da film classico americano. 1988, Retequattro alle 20,35, dur. 95' Di Charles e Chris Thompson. Una ricca vedova s'imbatte in un bel ragazzo mentre fa jogging a Central Park. Se ne innamora e lo sposa, salvo scoprire dopo poco tempo che lui continua ad avere una tresca con la giovane segreteria. Impossibile non sospettare che i due mirino ad impossessarsi del suo patrimonio.