Arriva anche in Italia, vent'anni dopo, il fenomeno che ha sedotto l'America: magnifico e pericoloso di Bruno Ventavoli

Arriva anche in Italia, vent'anni dopo, il fenomeno che ha sedotto l'America: magnifico e pericoloso Arriva anche in Italia, vent'anni dopo, il fenomeno che ha sedotto l'America: magnifico e pericoloso il un fenomeno che cresce, / che dilaga, che fa proseliti. Puntellato dalla «certezza» astrologica di un nuo- . 1 vo futuro. La New Age ha dimostrato di poter coinvolgere milioni di persone, mentre intorno crollano ideologie, storie, valori. Confuso e affascinante, pericoloso e magnifico, offre ospitalità a chiunque la chieda, filosofi e musicisti, scienziati e artisti, ex figli dei fiori e moderni «zippies». Entusiasta del nuovo, della contaminazione, della diversità, questo «movimento» sincretizza parecchie cose. Un po' di tutto: yoga e zen, ufologia e alimentazione, psicologia e ecologia, mistici cristiani e chassidismo. Per alcuni è un disordinato e superficiale supermarket della spiritualità. Una galassia confusa dove si mescolano sette pericolose o squallide mercificazioni. Per il frate cattolico Terrin, nel suo volume New Age. La religiosità del postmoderno (Edizioni Dehoniane) è ingenua e narcisistica. Per altri aspira invece a rinnovare la coscienza umana, a ricucire il rapporto spezzato con la natura, a riscoprire il mistero che lega l'uomo all'universo. In America, dove è nata, forse la New Age sta volgendo al termine. C'è già chi parla di «Next Age». Eppure attraverso guru, libri, pellegrinaggi in torpedone, talk show il suo fascino è ancora vivo. L'ultimo film di Michael Cimino, Verso il sole, per esempio è impregnato di questa sensibilità. Racconta di un medico carrierista che riscopre la bellezza, la forza, la mistica della natura. E lo fa attraverso un viaggio iniziatico insieme con un indiano assassino, evaso, assediato da un tumore mortale. Con qualche lustro di ritardo, la New Age sbarca anche in Italia. Calamitando dolcemente una larga schiera di praticanti e lettori. Da pochi mesi, a conferma che il mercato tira, è nata la rivista Essere. La voce della New Age (si affianca alla più antica New Age Musica), che si rivolge al grande pubblico (70 mila copie) con intenti divulgativi. Nel menù di un numero a caso, troviamo una lettura del Mandala e medicina psicosomatica, chiromanzia e fame nel mondo. Il direttore è Silvia Cadeo, simbolo vivente di come la vocazione New Age possa mutare i nostri destini. Era copywriter, masticava qualcosa di Tai Chi e yoga. Poi l'osmosi nella nuova sensibilità: «Era evidentemente il mio percorso di consapevolezza dice Silvia Cadeo -. Il fatto che ora diriga la rivista, è la dimostrazione che questo tipo di studi e esperienze non ti inquadra, ti insegna a dare pieno sviluppo alla personalità, ad andare dove ti porta il cuore». L'obiettivo del mensile? «Raccontare che nel mondo c'è una rivoluzione sotterranea. Tendiamo a recuperare un uomo non più frammentato in corpo, mente, spirito, a considerarlo come un microcosmo inserito nel macrocosmo dell'universo. E' importante esplorare le interconnessioni con gli altri, con la natura. Rifiutiamo l'idea che questa società veloce, nevrotizzata, materialista, sia l'u- tutti gli elementi che le religioni tradizionali avevano lasciato cadere. Prendiamo la nozione di "grazia". Neanche Famiglia Cristiana la usa più. In America, invece, è stata rilanciata, riproposta come un andare d'accordo con lo spirito divino. La grazia è fortuna, nello stato di grazia le cose ti vanno bene, migliori la tua vita. Il fenomeno è stato massiccio. Ha felicemente unito il fenomeno commerciale a quello spirituale. C'è stata una riscoperta, divulgata, dell'eresia, intesa come libertà individuale di scelta». f Secondo molti, compreso Karl Jung (foto sopra) abbiamo già varcato la soglia dell'era dell'Acquario Il termine New Age deriva da un'idea che ha cominciato a circolare negli Anni Venti. I testi americani precursori li ha pubblicati Alice Bailey (tradotti in italiano già a partire dagli Anni 60). Era una tranquilla signora. Poi, un giorno, le apparve nella mente un monaco tibetano che le disse: «Scrivi!». Lei cominciò davvero e vergò una ventina di volumi per raccontare le meraviglie della nuova era. Ma nella biblioteca ideale del movimento ci sono anche altre pietre miliari. L'antroposofia di Steiner. Le teorie sulla «coscienza» di Frederich Myers, contemporaneo di Freud. Gli esperimenti ipnotici di Mesmer a cavallo tra Sette e Ottocento. Wilhelm Reich. Castaneda. Rajneesh. Il «channelling», ovvero i medium che ricevono messaggi da entità cosmiche (Shirley MacLaine aiutò a pubblicizzare il fenomeno). La musica, che recupera miscele tra Lo scrittore James Redfield Mentre crollano le ideologie nasce un movimento che mescola yoga e zen, misticismo e psicologia mmm suoni e meditazioni nelle culture marginali del pianeta, dagli aborigeni australiani agli indiani d'America. C'è di tutto nella New Age. Per vivere meglio con se stessi e con il mondo. Solo le cose cupe vengono lasciate fuori dall'accogliente, radiosa magione. E' un tipo di dimensiono spirituale parecchio femminile. Come nella cultura matriarcale, che mostra interesse per il debole. A Santa Fe, nel New Mexico funziona la prima università New Age. Fondata da Chris Griscom. Nei piani di studio si può essere creativi, saltellando dalla religione al marketing, dall'ecologia al diritto. All'interno del college è vietato l'uso di droghe; maschi e femmine vivono in edifici separati e, pur vigendo la più assoluta libertà sessuale, si insegna l'aspetto positivo della castità, dell'astinenza, dell'uso energetico che si può fare dell'eros canalizzato verso fini sociali. Fiumi di giovani New Age, di eremiti e viaggiatori, di marginali e creativi, si danno convegno in annuali raduni sparsi per il pianeta. Esistono anche comunità stabili. Che trovano ospitalità dove la natura è più selvaggia, più armoniosa. Dai canyon alle valli sacre per gli indiani. La comunità più famosa è quella di Findhorn. La (ondarono Eileen Caddy (che abbandonò il primo marito e cinque figli per seguire una voce interiore), Peter Caddy, e Dorothy MacLean (una donna che riuscì a parlare con gli spiriti della natura). La storia di Findhorn (a pochi chilometri da Lochness) è fantastica e fiabesca. Sorge in un angolo freddo e arido della Scozia. Le condizioni climatiche congiuravano per il peggio, ma là, contro ogni spiegazione razionale, fiorirono le rose nella neve e crebbero cavoli di venti chili. Perché? Perché i fondatori «disegnarono» la comunità parlando con gli angeli della natura, seguendo i loro consigli, vivendo in simbiosi con le energie segrete della Terra. Oggi, tra i fondatori, è rima¬ Wilhelm Reich è una pietra miliare nella biblioteca ideale della New Age sta solo Kileen. In trent'anni sono passate 70 mila persone, per meditare, studiare, parlare, superare le delusioni per ideologie e stili sbagliati. Findhorn ò un pugno di caravan, casupole, un albergo. Un luogo che trasforma la gente, portandola a vivere in comunità, ad assorbire l'energia naturale e divina che impregna i dintorni. Autosufficiente dal punto di vista economico, piccolo laboratorio di sviluppo ecosostenibile. hi Italia, il nuovo vento spirituale arriva con qualche lustro di ritardo. Tra dossi idilliaci e anfratti metropolitani, sbucano gruppi, corsi, comunità che cercano di collocarsi fuori dalle Chiese e dagli schemi, instaurando un rapporto diverso con lo spirito e la materia. Dai vari Ashrani di orientali sensibilità, al «villaggio globale» creato dal medico Nitamo Montecucco nei pressi di Lucca. Tra i primi pionieri, molti sottolineano il lavoro di Dede Riva, che ha fondato alla tùie degli Anni 70, a Milano, l'Istituto superiore eh psicodinamica applicata. La donna stava affogando in un malessere fisico ed emotivo. L'incontro con le teorie del medico americano Maxwell Maltz le cambio la vita. Maltz aveva lavorato a lungo con persone affetti: da gravi difetti fisici. Noto che molti, anche dopo interventi chirurgici correttivi, non riuscivano a superare il disagio. Per «guarire» occorreva agire nell'interiorità, sul filtro profondo che è immagine dell'Io. «Maltz - dice Dede Riva - ha inventato e sperimentato tecniche che aiutano a sviluppare il nostro potenziale mentale. Chiunque le può utilizzare, piegandole alle proprie esigenze. Per avere salute tisica, mi migliore equilibrio psichico, o per sviluppare le potenzialità superiori della nostra mente. Le tecniche sono occidentali, seguono ritmi occidentali, perché Maltz non conosceva l'Oriente, ma hanno sorprendentemente molti punti di contatto con la meditazione orientale. Il metodo funziona con tutti. Lo vediamo da chi segue i nostri corsi, casalinghe o manager, ragazzi o ottantenni». Nel pullulare ovunque di proposte, seminari, incontri New Age non c'è il rischio che si inseriscano improvvisatori e truffatori? «Il rischio c'è come in ogni cosa - dice Dede Riva -. Ma il principio del libero mercato qui funziona davvero bene. 1 non seri vengono eliminati. 11 tani tam di chi ci è già stato sconsiglia di frequentare corsi e centri che non danno garanzie, che non arricchiscono spiritualmente, che non ti cambiano un po' la vita. La New Age è un fenomeno difficile da classificare. Molti la vivono come un movimento Ma forse non io è. E' qualcosa di più, Non ha leader, non ha "manifesti", non è autoaffermativo né propagandistico, è trasversale perché attraversa ogni tipo di religione. Ho la sensazione che, magari con manifestazioni anche sbracate, abbia avuto il ruolo di sfondare le porte, di introdurre nuovi valori, di instaurare rapporti diversi tra gli esseri umani». Bruno Ventavoli