New Age Supermarket della spiritualità

ULTURA ULTURA COLI LASTAMPA New Age Supermarket della spiritualità CJ New AgSupermarket della spiritualità C J nico modo di esistere. Insegniamo a rivalutare l'immaginazione, il sé interiore». New Age significa letteralmente «Nuova Era». Secondo gli astri, stiamo per lasciare la costellazione dei Pesci e entrare in quella dell'Acquario (The Age of Aquarius cantavano in Hair). E ci rimarremo per i prossimi 2160 anni. Secondo chi se ne intende, le cose dovrebbero migliorare assai. Nell'ultimo bimillennio ne sono successe di tutti i colori: guerre, massacri, catastrofi, inquinamento. Leader sanguinari, da Carlo Magno a Napoleone e Hitler. La nuova «age» dovrebbe invece portarci (non subito, perché i «pesci» sono numerosi e daranno ancora filo da torcere) una verità non più stabilita da leggi, da gruppi di persone, da grumi di dogmi. Niente più partiti, niente più Stati, niente più Chiese. Bensì individui liberi di scegliere, di cercare l'armonia col mondo e con i propri simili, attingendo a una ricca libertà interiore. L'ora X del trasloco zodiacale, annunciata da particolari congiunzioni astrali, è attesa da parecchio. Secondo alcuni (tra cui Jung) dovremmo aver già varcato la soglia. Altri hanno festeggiato nel '62, poco dopo la mezzanotte del cinque febbraio. «La New Age vera e propria è un fenomeno cominciato in America una ventina d'anni fa» dice Igor Sibaldi, teologo, consulente editoriale, romanziere (La trama dell'angelo) e slavista. «E' un prodotto geniale dell'industria culturale americana. Noi tutti abbiamo una specie di "ghiandola" della fede. E questa, negli Anni Settanta, si stava come atrofizzando. Gli Stati Uniti perdevano la guerra del Vietnam, ci fu il Watergate, John Wayne morì. Tutto quello in cui gli americani credevano non c'era più. L'industria culturale si è così ingegnata per procurare altri piaceri alla ghiandola della "fede". Pubblicando i romanzi di Castaneda, manuali per parlare con gli angeli; rivitalizzando in maniera corale C LUNEDI' 3

Persone citate: Carlo Magno, Castaneda, Hair, Hitler, Igor Sibaldi, John Wayne, Jung

Luoghi citati: America, Stati Uniti, Vietnam