Bombe batteriologiche su Londra di F. P.

Bombe batteriologiche su Londra Bombe batteriologiche su Londra Lanciate dall'esercito fra gli Anni Trenta e Settanta Il Pupa: in Ruanda hanno ucciso un missionario Una città contro il patibolo ma il condannato è un cane LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una guerra batteriologica nei cieli di Londra: fu soltanto un'esercitazione, negli Anni 60 e 70, ma che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose. I bacili usati erano ritenuti inerti o inoffensivi, ma recenti esperienze mediche fanno dire ad alcuni microbiologi che il rischio fu reale. Degli esperimenti, che ebbero come centro a Londra il ponte di Waterloo e l'Embankment che fiancheggia il Tamigi, e nelle province la costa del rorset, dà notizia il «Sunday Telegraph», riferendo i contenuti di alcuni documenti del ministero della Difesa non più coperti da segreto e di cui l'attuale ministro Michael Portillo ha dato conferma al parlamentare laborista Ken Livingstone. Non era la prima volta. Già negli Anni 30 la Gran Bretagna aveva svolto alcuni esperimen¬ ti; negli Anni 40, poi, li aveva ripetuti presso le coste di Antigua e poi in un'isola delle Ebridi rimasta poi chiusa - ci fu un incidente incontrollabile? - per decenni. Ma negli Anni 70 si sperimentò sulla popolazione civile. Gli agenti cosiddetti «simulanti» erano il bacillus globigii, il serratia marcescens e l'E-coli 162. Studiandone il propagarsi nella popolazione, gli scienziati del ministero speravano di formare un preciso quadro di un attacco nemico con batteri mortali. Già nel 1963 il governo conservatore di Sir Alee DouglasHome aveva autorizzato analoghi esperimenti nella metropolitana di Londra. Ma dall'anno seguente il governo laborista di Harold Wilson ampliò il programma, che sarebbe continuato a fasi alterne fino al 1977 ; anche se Lord Healey, che fu ministro della Difesa dal 1964 al 1970, ha negato ieri di esserne mai stato a conoscenza. NEW YORX NOSTRO SERVIZIO CITTA' DEL VATICANO. Il Papa ha dato ieri notizia al termine dell'Angelus dell'uccisione in Ruanda di un sacerdote della congregazione dei Missionari d'Africa, assassinato mentre celebrava la messa. «Mi è giunta poco fa - ha detto Giovanni Paolo II ai fedeli - notizia della tragica scomparsa del padre Guy Pinard, barbaramente assassinato stamani durante la celebrazione della Santa Messa nella sua parrocchia di Ruhengeri, in Ruanda. Preghiamo la Vergine santissima per lui - ha aggiunto -, per i suoi cari e per il suo popolo, affinché ritrovi la pace nel rispetto della vita». Da fonti diplomatiche a Kigali e funzionari ruandesi si è appreso in seguito che il missionario, un canadese di 61 anni, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da estremisti hutu nella sua parrocchia di Kampanga. Guy Pinard viveva in Ruanda da oltre 30 anni. (Ansa-Reuter) L'E-coli non era del ceppo (il 157) responsabile negli ultimi mesi di 18 morti in Scozia. Ma gli altri bacilli non erano innocui. Avrebbero potuto provocare polmoniti, setticemie e oftalmie in persone deboli o malate, nei vecchi e nei bambini. Il serratia marcescens, spiega a distanza di trent'anni Walter Cawood, responsabile della ricerca presso il ministero della Difesa, era stato «ucciso». Quegli agenti simulanti, aggiunge il ministro Portillo, «erano ritenuti di nessun rischio per la salute pubblica». Ma a parte il fatto che se erano «uccisi» - come rileva il Sunday Telegraph i bacini erano inutili, i pericoli c'erano. Il professor Gary French, microbiologo del St. Thomas's Hospital, afferma che il bacillo viene oggi considerato «potenzialmente infettivo». Nel corso di analoghi esperimenti svolti a San Francisco, infatti, avrebbe causato alme- Prince è nel braccio della morte di Portsmouth, nel New Hampshire, e aspetta che il suo destino si compia, ma fuori la battaglia infuria. Il grido di «Non ammazzatelo!» corre sul filo dei «talk show» delle radio cui telefonano a migliaia, echeggia dai sondaggi con una maggioranza del 90 per cento, dilaga nelle valanghe di lettere che stanno inondando l'ufficio di Eileen Foley, la signora di 78 anni che è una specie di decano del Partito democratico locale e nessuno si ricorda più da quanto tempo è sindaco di Portsmouth, e ora ha raggiunto perfino il boia designato, che ha già detto di non avere nessuna intenzione di eseguire la sentenza. E' tutto vero, solo che l'oggetto di tanto amore di massa Prince, appunto - è un cane, un nero Labrador. La sua colpa è di avere ammazzato un gallo e il Comune ha appli¬ L'ex ministro Denis Healey no una morte. Per quanto riguarda il bacillus globigii «bombardato» dagli aerei su Londra e «sparato» contro le coste da unità navali al ritmo di quattro litri di soluzione al minuto - secondo il ricercatore americano Léonard Cole «può provocare infezioni e invadere l'apparato sanguigno causando disturbi debilitanti». [f. gal.] cato la legge varata anni fa per far fronte al gran fiorire nella zona di «pit bulls», cani feroci che vengono addestrati al combattimento. La legge dice che i cani devono essere giudicati da un apposito «tribunale», composto da un poliziotto, un veterinario e una persona designata dal sindaco. E' esattamente ciò che è successo cinque mesi fa, quando Prince ha fatto fuori il gallo. Dopo averlo messo in gabbia, il tribunale ha esaminato il suo caso e ha deciso che deve essere abbattuto. Come abbattuto?, ha reagito la proprietaria di Prince, Margaret Kristiansen. «Lui non ha fatto mai male a nessuno. Ha semplicemente seguito il suo istinto». Così ha assunto un avvocato e ha cominciato la «campagna» per salvare la vita a Prince. E il risultato è appunto questa mobilitazione, «che non ha precedenti in uno Stato in cui è in vigore la pena di morte per gli esseri umani», nota un po' sconsolato il «New York Times». [f. p.]