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Ferrovie, parte la battaglia Ferrovie, parte la battaglia Burlando attacca: anche i sindacati responsabili della cattiva gestione ROMA. Alla vigilia dell'incontro sulla direttiva Prodi il ministro dei Trasporti Burlando spara a zero: treni sporchi, treni inefficienti, Ferrovie «al limite del collasso», denuncia. Tessera del pds e della Cgil in tasca, Burlando imputa anche ai sindacati precise responsabilità: rimprovera loro di aver «malamente cogestito» le aziende pubbliche come le Fs. La provocazione arriva dopo la rivoluzionaria direttiva del presidente del Consiglio al ministro del Tesoro Ciampi e a quello dei Trasporti: le Ferrovie saranno sdoppiate, una società per la rete, una per il servizio. E niente biglietti omaggio ai dipendenti. I sindacati sono infuriati e oggi confermeranno il no alla direttiva in un incontro con Burlando. Per protesta la Uil Trasporti non si presenterà. Ma cosa ha in mente Burlando? «Per l'integrazione europea l'Italia può fare leva su elementi di debolezza, come la svalutazione. O puntare sulla sua forza, preoccupandosi degli aspetti finanziari e istituzionali ma anche dell'efficienza dei sistema. Energia, telecomunicazioni, trasporti devono essere all'altezza». Come detto, i sindacati respingono ogni accusa. Pietro Larizza: «Il ministro faccia nomi e cognomi». Dopo la cerimonia dell'inaugurazione (nella foto), presente Prodi, oggi il via ai Mondiali di sci sulle nevi di Sestriere con il SuperG maschile: favorito Alphand, ma pronostico aperto anche agli azzurri Ghedina e Runggaldier. Ieri, nello slalom di Laax, Lara Magoni è giunta seconda dietro all'austriaca Riegler; ottava la Compagnoni. La domenica del calcio ha celebrato la esaltante vittoria della Sampdoria (3-2) sul Milan a S. Siro: ora i blucerchiati sono a 2 punti dalla Juve, che ha pareggiato (0-0) a Cagliari; terzo il Bologna (6-1 al Verona). In B il Toro ha conquistato un punto a Cesena (1-1, ancora in gol Ferrante) ed è sempre secondo. SERVIZI NELLO SPORT Ippolito A PAG. 14