Albania-Italia, il viaggio della vendetta

Albania-Balio, il viaggio della vendetta Albania-Balio, il viaggio della vendetta Un uomo cercagli sfruttatori della sorella, per ucciderli meno agra, in quella specie di Eldorado chiamato Italia. Almeno all'inizio, dicono all'Interpol, le ragazze sono consenzienti: lasciano la casa, spesso ira i monti, e pensano di essersi tuffate in una vita nuova, piena di luce e di allegria. Fosse dipeso da lei, Raimonda non sarebbe mai partita. Ma Fran non ammette insuccessi. Si rivolge a Dode, che è il fratello maggiore della ragazza. «Voglio sposarla, ho intenzioni serie». Lo convince. «Va bene». Dode parla con suo padre, poi informa la sorella che andrà in sposa. E lei piega il capo, non può fare altro. Fidanzamento in estate e a settembre il matrimonio In chiesa, perché sono cattolici, lei e I-ran. Naturalmente, si trasferiranno in Italia, dove lui ha quel lavoro che gli rende 1 milione e 800 mila lire al mese. Il fatto che lei non abbia il visto, non è un problema: s'imbarcheranno a Durazzo, su uno dei grossi gommoni che di notte portano i clandestini e la droga. Ma Raimonda questo non lo sa. Fran è un freddo professionista: la storia del matrimonio non lo turba, ma aver sborsato del denaro, quello sì, gli è rimasto di traverso. E poi, alla cerimonia c'era quella cugina di Raimonda, così graziosa e forse anche lei sogna l'Italia. Comprane due e pagane una, deve aver pensato Fran, che è rapido: «Se vuoi, puoi portare qualcuno con te, tua cugina Ilda, per esempio...». S'imbarcano l'ultima domenica di settembre. La ragazza ha solo una borsa: «Tanto potrai com- MW1 E/O SSERVATORE ROJIftAMO toccò a lei, e fu inutile implorare. Fran era scomparso e gli altri erano belve. Fra le lacrime, le ragazze dissero che sul marciapiede non ci sarebbero andate. Cedette per prima Ilda. Anche lei avrebbe garantito un milione o un milione e mezzo per notte. Raimonda resisteva e gli altri continuavano con le violenze. Cedette, era fatta. A quel punto, dice la polizia, è guadagno puro per i padroni, molti dei quali originari, chissà perché, di Berat, che è la città in cui si fabbricano le armi e un operaio guadagna 30 dollari al mese. Devono essere intraprendenti, quelli Berat, e svelti di mano e di pistola. Alle ragazze si presentano sempre con gli abiti belli e la Mercedes lucida: uno ne ha dodici, di puledre, in Italia e ne cerca di nuove. I clienti lo sanno che le albanesi sono costrette a soddisfare ogni richiesta, e la vita sulla strada di Raimonda e Ilda diventò un incubo. Fuggire, neppure a pensarci. Ma una sera Ilda incontra un ragazzo un po' particolare, è un albanese, che ha im lavoro e desiderio di tenerezza. Lei gli racconta la sua storia e lui promette. Torna in Albania, cerca Dode e gli racconta tutto. E Dode lo ascolta con gli occhi che sembrano quelli di un pazzo. Sono Dode e quel ragazzo a riportare a casa Raimonda e Ilda. Poi Dode racconta tutto al padre. «Li devi uccidere». E lui torna in Italia. Ora cerca quegli altri, e un giorno, forse, li troverà. Vincenzo lessando ri

Persone citate: Berat

Luoghi citati: Albania, Durazzo, Italia