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Sgradito il nuovo n. 1 della Cia Sgradito il nuovo n. 1 della Cia WASHINGTON. L'indicazione di Anthony Lake, ex consigbere per la Sicurezza Nazionale, alla guida della Cia non piace al Senato americano. Prima di esprimersi sulla nomina di Lake, il Senato attende di fare chiarezza su quattro questioni. In primo luogo la ragione del ritardo nella vendita di pacchetti azionari di società elettriche su cui indaga il ministero di Giustizia: la vendita delle azioni era stata consigliata a Lake dalla Casa Bianca al fine di evitare conflitti di interessi. Lake dovrà anche chiarire il suo ruolo, quando era direttore del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, nella tacita approvazione americana alla consegna di armi iraniane alla Bosnia nel 1994. Inoltre, riguardo alla questione dei contributi stranieri alla campagna elettorale del presidente Bill Clinton, il Congresso ha duramente criticato Lake per non aver operato controlli approfonditi sugli stranieri che hanno incontrato Clinton. Infine il Senato si chiede se Lake, dopo tanti anni passati nell'arena politica, sarà in grado di condurre un'Agenzia il cui compito è anche quello di fornire informazioni imparziali. [AdnKronosj fatti e alle circostanze così come ora ci appaiono - ha detto tremante il povero Davis - non è stato appropriato invitare Mister Wynn a un evento come quello». E quali sono i fatti e le circostanze? Che nel 1985 Eric Wynn fu condannato a due anni di prigione, regolarmente scontati, per frode nei confronti di tanti piccoli risparmiatori che avevano creduto in lui, e che nel settembre 1995 è stato condannato di nuovo, stavolta a 4 anni e 4 mesi, più una multa di 50.000 dollari. E' a piede libero su cauzione in attesa che si svolga il processo d'appello, ma intanto, a soli tre mesi dalla condanna, cioè nel dicembre 1995, è finito a prendere il caffé con il Presidente. Erano in otto, quel giorno, racconta il «Post», e tutti furono invitati da Bill Clinton a «parlargli dei loro affari». Purtroppo le informazioni raccolte da Woodward non ci dicono come Wynn abbia descritto la propria attività. Naturalmente le questioni che si pongono sono le stesse