«Capiscono ora che il progetto è sbagliato»
«Capiscono ora che il progetto è sbagliato» «Capiscono ora che il progetto è sbagliato» ROMA. «Allora non avevo proprio tutti i torti a dire che quello di Maastricht era uno schema sbagliato. M'avessero dato retta, invece di coprirmi di insulti, avremmo risparmiato tre anni». Antonio Martino, nonostante la ricaduta dell'influenza che lo ha costretto a casa, chiosa così il dibattito sull'Europa dei «ragionieri» o dei «politici» sviluppatosi nel corso del forum promosso dall'Aspen Institute. L'ex ministro degli Esteri «azzurro» non nasconde le sue perplessità sulle parole di Cossiga, D'Alema e Romiti: «Non condivido tutti i giudizi che sono emersi ieri, ma mi conforta constatare che anche chi non si occupa professionalmente di economia si sia accorto che si rischia di spaccare l'Europa, distruggendo quello che di buono si è costruito, con fatica, sino ad oggi. Il fatto è che, lo dico da economista ai politici, in effetti i politici che dicono no ai "ragionieri" mostrano il disagio di un terreno che effettivamente non è il loro. E' il progetto ad essere sbagliato, non l'approccio più o meno politico». [Agi] 4 consultazioni regionali. Non può permettersi di finire impallinato sui tagli di bilancio, nè di giocarsi la rielezione dando agli elettori scarse garanzie sull'Euro, sicuro tema dominante e lacerante della campagna elettorale tedesca del '98. Così, da Bonn, a metà settimana sono ripartiti i siluri con¬ tro i «deboli» d'Europa. Il sottosegretario alle Finanze Juergen Stark ha sparato su Spagna e Italia, Paesi che «sulla carta» potrebbero farcela, ma che sarebbe meglio si auto-escludessero volontariamente dall'avvio della moneta unica, per entrarvi semmai in un secondo momento. Poi, come riferiva Le spaccando persino la maggioranza di governo, vista la contrarietà dei cristiano sociali e dei liberali. Spaccatura fastidiosa per Kohl, quasi una minaccia alla sua leadership che invece, di qui al '98, dovrà brillare algida e indiscussa: il cancelliere, infatti, ha sul suo cammino le elezioni federali e
Persone citate: Antonio Martino, Cossiga, D'alema, Juergen Stark, Kohl, Romiti
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