la «Grande Fuga» del signor Kohl

la «Grande Fuga» del signor Kohl la «Grande Fuga» del signor Kohl Ma Ciampi non ci sta: ecco tutte le sue contromosse Salamitaktik, ha scritto per esempio un po' sprezzante la Neue Zuercher Zeitung sul governo italiano, che per dosare i sacrifici adotta la «strategia del salame»: tagli alla spesa sottili e pochi per volta. Insufficienti per Kohl, perché inadeguati a spazzare via le paure di fraulein Butenop e dei tanti tedeschi come lei. Che invecr per contenere entro il 3% il n pporto tra deficit e Pil del '97 e non farlo sforare al 3,3%, si stanno sottoponendo a nuovi sacrifici, dal «blocco di bilancio» del ministro delle Finanze Theo Waigel al taglio dei fondi per l'occupazione. Per arrivare poi alla riforma delle pensioni proposta dal ministro del lavoro, il cristiano-democratico Norbert Bluem - che dovrebbe ridurre l'aliquota contributiva al 18,7% in cambio di un aumento delle imposte indirette, dal 15 al 17% - e sulla quale si sta L'EX MINISTRO MARTINO Monde tre giorni fa, fuoco anche dal ministro delle Finanze olandese Gerritt Zaini, che ha proposto fin d'ora una «petit Uem», un'unione ristretta. Infine Wolfgang Schaeuble, cervello finanziario della Cdu, ha ripreso in mano la vecchia proposta della «divergenza parallela», cioè l'ingresso della lira nell'Euro a partire dal 2002, sancito però ufficialmente fin dal 1999, e l'ha rimessa sul tavolo di Kohl, perchè la illustri a Romano Prodi nel prossimo vertice italo-tedesco. A la guerre cornine a la guerre, insomma. In nome dell'unione europea, ma per salvare avamposti estremi di sovranità nazionale. Ciampi, questi attacchi, li ha previsti e seguiti da subito. Già mercoledì scorso Ciampi avvertiva: «Non facciamo marcia indietro, per nessuna ragione al mondo, e anche se nel '97 superassimo di poco il 3% nel rapporto deficit/Pil, ci

Persone citate: Ciampi, Kohl, Norbert Bluem, Romano Prodi, Theo Waigel, Wolfgang Schaeuble