Da Spielberg il parco delle meraviglie

Da Spielberg il parco delle meraviglie Da Spielberg il parco delle meraviglie // regista inventa la sala giochi del Duemila Deborah scivola/ ma solo sull'auto Proteste per lo spot delle gimkane sulla neve ROMA. Si profila un nuovo caso nell'ambito della pubblicità di prodotti automobilistici, dopo le censure a Mercedes e Voikswagen. Infatti al Video-Help, il numero curato dalla Federazione Italiana Psicologi a disposizione dei telespettatori per «denunce e proteste contro la cattiva televisione», sono arrivate decine di telefonate contro il recente spot della Seat Ibiza. Nello spot, realizzato dall'agenzia Dorland Wilkens, si vede un'auto impegnata in un audace, quanto improbabile, slalom sulla neve. Dall'auto, alla fine del difficile percorso, esce, sorridente e soddisfatta della prova, la campionessa di sci Deborah Compagnoni. «E' una pubblicità che solo in apparenza ricalca gli spot tradizionali sulle automobili - afferma Vera Slepoj, presidente della Federazione Italiana Psicologi e responsabile del Video-Help - in realtà questo spot offre elementi che possono facilmente innescare un meccanismo di identificazione, molto pericoloso, soprattutto nei giovani. Il rischio imitativo porta lo spettatore più influenzabile ad avvilupparsi nel¬ WASHINGTON. La porta delle meraviglie è una gigantesca facciata dominata dalla scritta multicolore «Gameworks». Di qua il mondo fisico, di là la dimensione virtuale. Dicono i suoi inventori che «diventerà il luogo preferito della generazione dell'Mtv» e tra i suoi creatori c'è un adulto perennemente bambino, ricco a centinaia di milioni di dollari, inventore di «ET» e di «Jurassic Park» e fanatico di ogni tipo di videogame, cioè Steven Spielberg. Per un momento ha lasciato da parte le maxiproduzioni e si è dedicato anima e corpo alla realizzazione dulia sala giochi piit avanzata del mondo, «Gameworks», appunto Aprirà a marzo, a Seattle, nella metropoli americana che secondo l'opinione corrente vive già nel futuro, mentre gli altri si affannano a inseguirlo. E' previsto che l'attrazione numero uno giganteggi nella hall e si chiami «Vellicai Reality». Nonostante il velo di segretezza che copre gli ultimi lavori prima dell'imminente inaugurazione, si sa che sarà una gara interattiva a quattro: i giocatori si scatenano su seggiolini agganciati a care in tasca i biglietti di piccolo taglio e servirà per i bar e ristoranti che allevieranno le fatiche dei campioni del joystick. «La vedo come un'area di sport elettronico e anche come un luogo di socializzazione», ha sottolineato Spielberg, che per ora tace sull'entità dell'investimento e annuncia di aprire entro l'anno altri cloni di «Gameworks» a Las Vegas, Dallas e Phoenix: così si potrà giocare a distanza, per esempio con i combattimenti e le gare automobilistiche nello splendore del 3D. Postazioni di pc spiegheranno in dettaglio i giochi (tutt'altro che semplici) e inizieranno i neofiti alle meraviglie dei caschi e dei guanti per sfide virtuali di un realismo inedito, quasi da capogiro. Bisognerà essere giovani e ben allenati per sopportarne, lo stress. Per fortuna Spielberg ha voluto a tutti i costi «The Loft», un angolo retro pieno di videogames da modernariato, tra cui il sempiterno «PacMan». E' un omaggio a una delle sue grandi passioni, quando il virtualmondo non esisteva. Il regista e produttore Steven Spielberg una struttura alta oltre 10 metri, i cui schermi ad altissima risoluzione danno l'illusione di volare intorno a un grattacielo. Gli sfidanti sono supersofisticati cyborgs creati da Mr. Big, l'immancabile scienziato pazzo. Prezzo a partita 4 dollari, il più alto mai pagato dagli appassionati. Le menti del progetto Dreamworks (la major di Spielberg), la Universal Studios di Hollywood e i giapponesi del colosso Sega - prevedono che ogni visitatore sborsi in media 30 mila lire a visita: una carta elettroi nica libererà dal fastidio di cer¬ Gabriele Beccaria <80L7A1 ? <80L7A1 ? BEL TEMPO, MA PER POCO. E' ancora l'alta pressione a dominare sulla scena meteorologica europea anche se manifesta i primi sintomi di cedimento. Per ora si evidenziano sul suo fianco orientale dove sono presenti correnti settentrionali di aria fredda dirette verso le regioni balcaniche. Risulta coinvolta anche ia nostra Penisola essenzialmente con un calo delle temperature ma anche con annuvolamenti temporanei sulle regioni nord-orientali ed adriatiche. Tendenza por dopodomani. Su regioni di NordOvest, centrali tirreniche e Sardegna annuvolamenti irregolari e temporanei. Sulle altre regioni poco nuvoloso. In aumento temperature notturne e tasso di umidità. DOMANI. Su regioni settentrionali, centrali e Sardegna, sereno o poco nuvoloso, salvo parziali e temporanei annuvolamenti sul versante Nord delle Alpi e sull'adriatico. Al Sud nuvolosità irregolare più frequente sulle zone appenniniche. Temperature notturne in ulteriore diminuzione. OGOI. L'arrivo di aria fredda da Nord-Est, oltre a provocare un calo delle temperature specialmente nei valori notturni, sarà motivo di annuvolamenti irregolari lungo le regioni di levante, con possibili piogge. Sulle regioni di ponente continuerà a prevalere cielo poco nuvoloso. Nebbie in calo. », Deborah Compagnoni protagonista dello spot della Seat Ibiza la necessità di situazioni al limite delle possibilità umane, e questo comporta un rischio grave». La Slepoj rincara la dose affermando che «lo spot è costruito male, perché offre alla fantasia dello spettatore una dimensione accessibile, la Compagnoni è molto vicina all'immaginario giovanile. Tutto ciò crea una situazione pericolosa, perché lascia spazio a una ipotesi di imitazione molto seducente. In realtà, l'esistenza di elementi paradossali genera minor rischio: nessuno infatti - conclude Slepoj - si sognerebbe mai di imitare le avventure di James Bond, perché troppo lontane dalla propria esperienza». «Ci sono giunte - spiegano al Video-Help - molte chiamate di protesta per la pericolosità di questo spot. E data la loro fondatezza ci premeva segnalarle». Gli ultimi due spot bocciati dai telespettatori che si sono rivolti al Video-Help, perché ritenuti diseducativi, sono stati quello della Brooklyn, col ragazzo che mastica tranquillamente il chewing gum mentre un Tir impazzito distrugge la città, e quello della Levis, coi due evasi in fuga, giudicato «troppo concitato e ansiogeno». [Agi] Aosta -5 8 Bolzano -5 12 Verona -2 3 Trieste 3 7 Venezia -2 4 Milano -3 11 Torino -2 12 Cuneo 2 13 Genova 7 13 Irnperia 8 14 min max Amsterdam 0 5 Atene 3 11 Bangkok 23 33 Borlino 1 4 Bruxelles -2 3 Bucarest -5. 2 Budapest -6 0 Buenos Aires 19 32 Copenaghen -1 5 Dublino 3 7 Francoforte 0 3 Gerusalemme 3 10 Glnevra 1' 2 Helsinki -2 4 Johannesburg 15 29 II Cairo 9 17