«Non esiste il terzo segreto di Fatima»

Giornale portoghese Giornale portoghese «Non esiste il terzo segreto di Fatima» LISBONA II terzo «segreto di Fatima» non esiste. Non si tratta della fine del mondo nel 2000, come ancora alcuni cristiani temono, ma semplicemente della fine dell'impero coloniale portoghese sotto l'azione del comunismo internazionale, già consumatasi negli Anni '70. Lo rivela il settimanale di Lisbona «Visao» nel numero di questa settimana. Citando come fonti suor Lucia-, l'unica sopravissuta dei tre pastorelli cui sarebbe apparsa la Madonna il 13 luglio 1917, e anche anonime personalità vaticane conoscitrici della vicenda, «Visao» sostiene: «Non si tratta di previsioni sulla storia futura dell'umanità. La Madonna non offre dettagli sul futuro né si occupa della storia del mondo», ribadendo quanto già sostenuto lo scorso ottobre dal cardinale Joseph Ratzinger, il miglior conoscitore vaticano dei cosiddetti «segreti di Fatima». Gli altri due segreti erano la punizione sicura per tutti i peccatori, e la conversione della Russia. «Il terzo - rivela ora "Visao" - è la previsione della disintegrazione dell'impero coloniale portoghese sotto l'avanzata del comunismo». Mentre i primi due segreti furono presto resi pubblici, sempre secondo il settimanale, «il terzo restò avvolto nel mistero perché contrastava con la politica coloniale del dittatore portoghese Antonio Oliveira Salazar» che dal 1928 si avvicinò alle idee di Mussolini e da cui il Vaticano si distanziò progressivamente. Il Portogallo nel 1960 perdette la colonia di Goa in India ed altre due enclave minori Diu e Damao, mentre negli anni successivi si impegnò vanamente in sanguinose campagne d'Africa prima di perdere nel 1974 Mozambico, Angola e Guinea Bissau. «Visao» ha raccolto questa versione nello stesso convento del Carmelo di Coimbra dove è rinchiusa suor Lucia, che il 28 marzo prossimo compie 90 anni e gode di ottima salute e perfetta lucidità di mente. [Ansa]

Persone citate: Antonio Oliveira, Coimbra, Joseph Ratzinger, Mussolini

Luoghi citati: Africa, Angola, Bissau, Guinea, India, Lisbona, Portogallo, Russia