A Davos la «pace» tra Svizzerà ed ebrei di Fernando Mezzetti

Comitato misto indagherà sui conti dell'Olocausto. A Zurigo anche Toro belga rubato dai nazisti Comitato misto indagherà sui conti dell'Olocausto. A Zurigo anche Toro belga rubato dai nazisti A Davos la «pace» tra Svinerà ed ebrei Netanyahu dalpresidente Roller DAVOS DAL NOSTRO INVIATO Le aspre polemiche internazionali, particolarmente negli Stati Uniti, sui fondi delle vittime dell'Olocausto sepolti nei forzieri svizzeri, si placano al World Economie Forum in un incontro tra il presidente elvetico, Arnold Koller, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Il giorno prima Koller aveva incontrato il sottosegretario Usa al Commercio, Eisenstadt, incaricato della questione, su cui la comunità ebraica americana è molto accesa, e che viene agitata al Congresso dal senatore D'Amato. Varie banche americane minacciano il boicottaggio di quelle elvetiche. Le banche svizzere hanno ammesso di avere depositi per 39 milioni di franchi (circa 40 miliardi di lire) in «conti dormienti» dal periodo pre-bellico, ma di non essere in grado di identificare i titolari o gli eredi. Ieri Netanyahu, al termine dell'incontro durato 40 minuti, si è dichiarato soddisfatto dell'atmosfera costruttiva, valutando positivamente le più recenti iniziative del governo elvetico: cioè la formazione di un comitato misto di banchieri svizzeri e rapresentanti della comunità ebraica internazionale, presieduta dall'ex presidente della Federai reserve americana, Paul Volcker, e di una commissione internazionale presieduta dallo storico Jean Francois Bergier. Per le indagini delle commissioni sarà tolto il ferreo segreto bancario, relativamente al periodo sotto esame. Le banche lo hanno an- rv ■v Oltre mille capi di grandi imprese di tutto il mondo. Decine di Capi di Stato, primi ministri, capi di istituzioni internazionali. Centinaia di scienziati, economisti, artisti, tra cui decine di premi Nobel. Questo è il 27° incontro annuale del World Economie Forum di Davos, in corso in questi giorni, da anni stabilito nel calendario dei grandi eventi internazionali. Il World Economie Forum riuniva inizialmente imprenditori per discutere di management e della funzione sociale dell'impresa, allargandosi poi al quadro politico nazionale e internazionale. Da quindici anni è l'appuntamento a livello più alto su tematiche politiche e sociali. Ed è anche la sede per una serie di incontri informali. Tra i partecipanti, quest'an¬ XXVII FORUM DELL'ECONOMIA prima della guerra sono particolarmente accese in America. Due settimane fa l'ambasciatore svizzero a Washington si è dovuto dimettere dopo che è stato fatto filtrare un suo rapporto in cui si affermava che le polemiche in corso sono una «guerra» che la Svizzera deve vincere per tutelare la sua immagine. A metà gennaio è scoppiato uno scandalo per la distruzione di documenti in una grande banca. Un addetto alla sicurezza nella sede della UBS a Zurigo, ha scoperto che molti documenti di fine anni Trenta di una banca ora estinta, assorbita dalla stessa UBS, venivano distrutti. Li ha recuperati in parte, consegnandoli alla comunità ebraica. Ma si parla anche della costituzione di un fondo di solidarietà da parte di banche e governo per finanziare attività contro l'antisemitismo. L'altro giorno, aprendo i lavori del Forum economico mondiale, Koller aveva affrontato nel discorso ufficiale il difficile tema, sottolineando la creazione dei due comitati internazionali di inchiesta: «E' nostra intenzione di andare al fondo di ciò che è accaduto realmente in quel buio periodo della nostra storia». L'incontro fra Netanyahu e Koller si è svolto mentre si diffondeva la notizia che durante la guerra la Svizzera ha acquistato dai nazisti cento tonnellate d'oro, sottratto al Belgio. La denuncia è stata fatta dal senatore D'Amato, che ha esibito un rapporto segreto americano del febbraio '46. Da parte svizzera si afferma che all'epoca la banca centrale ignorava la provenienza dell'oro. Fernando Mezzetti

Luoghi citati: America, Belgio, Davos, Stati Uniti, Svizzera, Usa, Washington, Zurigo