«Ordine, riforma subito» di Adriano Sofri

«Ordine, riforma subito» «Ordine, riforma subito» Vorrei rivedere il mio Veneto, i suoi cieli, la casa di montagna in cui andavo bambino. Ma non torno per morire in galera: ne ho già abbastanza dietro di me». Lei si rivendica tuttora un «comunista che fa politica». Non sarà più facile per gli «ex» - se non i «pentiti» indurre politici e magistratura alla clemenza? «Ma non vogliamo clemenza. Mi sento come un brigante del Meridione messo dietro le sbarre dai Piemontesi e tenutoci a oltranza. Ha senso? No. E neppure la vicenda Sofri, che sembra uscire da Ionesco. Adriano si batte con enorme coraggio. E la sua battaglia è anche la nostra. Ha subito un Drocesso in- A sinistra Toni Negri e, in alto a destra Adriano Sofri

Persone citate: Ionesco, Sofri, Toni Negri

Luoghi citati: Veneto