Mix di titoli ben assortiti di Gianluigi De Marchi

Mix di titoli ben assortiti Mix di titoli ben assortiti Ho 75 anni, sono sola, pensionata con il minimo. In tanti anni di lavoro ho messo via 400 milioni. In questo periodo ho dei titoli in scadenza e vorrei reinvestire in sicurezza; inoltre vorrei verificare se il mio attuale portafoglio è buono o da correggere (Btp, Cct 1/4/97, Opere S. Paolo scadenza 97/99/2000/03, Bei 99TV, Birs). Infine: ho tre alloggetti, conviene venderne uno? A CURA DI GLAUCO MAGGI Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fìsco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 10126 Torino ni è quindi tenuto unicamente a sopportare le spese inerenti alla pubblicazione del testamento (se questo esiste) e alla dimostrazione della propria qualità di erede o legatario (in particolare, predisposizione di un atto di notorietà). Quando conviene convertire i warrant te da imposte di successione. E' esatto? Percepirei forse un rendimento maggiore, ma alla mia morte il Tizio dovrebbe pagare l'imposta di successione. Considerando l'esosità dell'imposta, è forse conveniente accettare adesso un reddito minore, ma evitare al Tizio l'imposta di successione. Ancora: dicendo «esenzione» da imposta di successione per i titoli pubblici, si intende «esenzione totale»? Oppure l'erede dovrà pur sempre pagare altre tasse minori, oneri, gravami o balzelli vari? In tal caso, con quale percentuale all'incirca? E, analogamente, la stessa «esenzione» per beni immobili lasciati a un Ente benefico o assistenziale (come la Fondazione «Specchio dei tempi» de La Stampa) deve intendersi «esenzione totale o l'erede dovrà pur sempre pagare i suddetti oneri vari? Lettera firmata interessi non vengano liquidati, ma vadano ad aumentare il debito iniziale; e così se il primo anno gli interessi su un milione sono pari (al tasso, supponiamo, del 10%) a 100.000 lire, il secondo saranno pari a 110.000 lire (su un debito cresciuto a 1.100.000), e così via. La formula per determinare immediatamente il capitale finale (o «montante») è la seguente: M=Cx(l+i)". M = contante C = capitale i = interesse n = numero di anni. Per effettuare il calcolo occorre disporre di un personal computer oppure di una calcolatrice tascabile dotata della funzione di elevazione a potenza. Nel suo caso, un milione prestato nell'86 a un tasso medio del 10% dà un capitale finale di 2.593.742 lire; al tfesso del 20% la somma cresce a 6.191.736, mentre al tasso del 15% è pari a 4.045.577. Alla Borsa Valori di Milano sono quotati n. 35 warrant; alla vista di queste cifre sono andato in tilt. Una volta esisteva una parità teorica: quotazioni warrant più prezzo di esercizio = quotazione titolo; ora non è così! Solo le Ras e qualche altro titolo seguono questo principio, le altre no, in particolare le Stefanel. Nel mio caso specifico: essendo in possesso di warrant Credit 97 ord., sembra mio interesse vendere i warrant a 206 lire, comperare azionila 1683 lire con un costo di 1477 lire contro un prezzo di esercizio di 1750 lire (sconto 15% ai valori del 20 dicembre). Se ho torto, dove è sbagliato il mio ragionamento? i Marzia Gigli - Torino La lettrice non dà la percentuale dei suoi investimenti, ma se fossero al 50% in titoli a tasso fisso e al 50% in titoli a tasso variabile andrebbero già bene così. E' escluso il discorso fiscale (donazioni e successione); volendolo considerare, l'orientamento non potrebbe invece che essere verso i titoli esenti, ossia i titoli di Stato o quelli postali. Sempre i soli motivi fiscali, poi, consiglierebbero di convertire in titoli esenti proprietà immobiliari che, alle quotazioni di oggi, non è conveniente vendere se non in caso di necessità. E decidiamo di rinnovare le nostre polizze di assicurazione in forma rateale, le compagnie ci chiederanno una somma maggiore. Questo vale tanto che si tratti di polizze auto, quanto di furto, incendio, infortuni, malattia, vita ecc. L'importo dell'aumento che dovremo sborsare varia a seconda di quante saranno le rate annue e del ramo in cui è stipulata la polizza. VEICOLI A MOTORE Per le assicurazioni sui veicoli a motore (re auto, con o senza altre garanzie accessorie, come il furto, incendio ecc.) l'aumento si aggira sul 3%, se il rinnovo è semestrale. Se si scende al quadrimestre, c'è un balzo dell'interesse che sale al 5%, per raggiungere l'8% se paghiamo la polizza ogni tre mesi. DAL FURTO ALLE MALATTIE Per le polizze di altri rami (furto, incendio, infortuni, malattie, globali fabbricati ecc.), percentuale del 4% per le semestralità, del 5% per i quadrimestri e del 6% per i pagamenti trimestrali. Naturalmente le percentuali d'aumento per i predetti rischi possono variare a seconda delle compagnie e degli accordi con l'assicuratore. Calcolo degli interessi Ecco la formula gAugusto Jayme - Torino Titoli di Stato eredità senza imposte Gradirei conoscere il meccanismo di calcolo, o anche solo il risultato, di una rivalutazione di una somma di denaro, di cui sono creditore, comprensiva degli interessi maturati, durante un periodo di 8/10 anni, dal 1986/1988 ad oggi. Convertire un warrant in azioni è un'operazione che deve tener conto non solo del prezzo corrente delle azioni, ma anche della durata del warrant stesso e delle prospettive del titolo. Certo che comprare le azioni a 1633 lire è più conveniente (in apparenza) che pagarle 1750; ma il secondo prezzo è quello pagabile alla scadenza del warrant (nel caso specifico nel novembre '97). Rinviare il pagamento significa non solo beneficiare di interessi, ma anche guadagnare molto di più nel caso di rialzo del titolo. Con una Borsa che sembra destinata a salire nel corso del '97, è più conveniente attendere la scadenza. Con la riduzione dei tassi, sembrano ritornare in auge i fondi. Ma vorrei un consiglio per il mio caso particolare. Io sono solo, senza figli, senza parenti, in età avanzata. Ho un considerevole patrimonio in titoli pubblici, intestati a me e depositati in banca. I titoli pubblici sono esenti da imposta di successione e io vorrei lasciare questi titoli a un Tizio, che non pagherebbe imposta di successione. Ma se io trasferico questi titoli in un fondo, non sarei più intestatario dei titoli, ma intestatario di una quota del fondo. Il quale fondo non è esen- I trasferimenti per causa di morte di titoli di Stato (Bot, Btp, Cct, ecc.) sono esenti da imposta di successione, a favore di chiunque vengano effettuati; se, invece, cade in successione la quota di un fondo di investimento, essa sconta, in linea di principio, la normale imposta successoria. Sono pure esenti dall'imposta i lasciti di beni di qualsiasi natura (compresi gli immobili e le quote di fondi di investimento) effettuati a favore di enti pubblici, fondazioni o associazioni legalmente riconosciute che abbiano come scopo esclusivo finalità di pubblica utilità. In tutti questi casi di esenzione dall'imposta, chi riceve i be¬ F. Mastrorilli - Ferrara Il quesito riguarda il caso di un prestito di denaro per il quale non venga pagato annualmente un interesse, ma si richieda un unico rimborso finale, comprensivo della somma prestata e di tutti gli interessi maturati nel periodo. Per calcolare l'importo incassabile occorre fare ricorse alla formula della cosiddetta «capitalizzazione composta», la quale prevede appunto che annualmente gli Hanno collaborato: Gianluigi De Marchi e Pietro Boero

Persone citate: Jayme, Marzia Gigli, Mastrorilli, Opere S. Paolo, Pietro Boero

Luoghi citati: Milano, Torino