NELL'ERA DEMOCRATICA

NELL'ERA" DEMOCRATICA NELL'ERA" DEMOCRATICA ANDREA l'ho visto crescere in senso fisico e con i suoi dipinti. Dal Tuwat a Babilonia - Nostalgia di Muri, le notti di Maciste, le bellissime copertine della collana aliena del CPI. Porto con me, nel bagaglio a mano, due suoi Taccuini, uno me l'ha regalato, uno me lo sono comprato. Ha trasformato in Taccuini alcuni miei racconti, privati. La cosa mi ha imbarazzato e fatto piacere. Grazie. All'occorrenza posso contare su un amanuense punkettone. Né usuale, né di poco conto. «Simmetriche luci gialle e luoghi di concentrazione, nell'era democratica». Nell'era democratica. Elogio pubblico al cielo, orgoglioso e strafottente del «produci, consuma». Qui si produce davvero e davvero si consuma. La vita è un privilegio, a tratti insolente a tratti dolcissima. La sopravvivenza è garantita a tutti o quanto meno è tra le più facili, su questa terra. Ultimo quarto del XX secolo. Ci sono svariati e ottimi motivi per esserne fieri. Sazi e disperati è molto meglio, in senso pubblico politico amministrativo, del Felici e morti di stenti. La vita è così. Produci, consuma, crepa. Crepa, Crepare, si sa, succede. Morire è raro. Non c'è tempo, non c'è convenienza, non se ne vede l'utilità. Don Dossetti può ancora permettersi di morire, sul finire dell'anno di grazia 1996. Morire. Congedandosi da chi resta. Consolandolo, anche. Prendere Commiato. Vivere richiede spesso vani sforzi, figuriamoci. Uomini e donne. Donne e uomini. Uomini. Donne. Nient'altro al momento. Lenta deposizione. Molle ascensione. Soffocante abbraccio salvifico. Giovanni Lindo Ferretti

Persone citate: Giovanni Lindo Ferretti

Luoghi citati: Babilonia