A Ivrea e Castellamonte grandi feste in costume

TRA MUGNAIE E PIGNATERE TRA MUGNAIE E PIGNATERE A Ivrea e Castellamonte grandi feste in costume Domenica sera, alle 20, in piazza Vittorio Veneto, pubblica investitura delle Dame, che costituiranno la corte d'onore della Bela Pignatera, il personaggio storico attorno al quale ruota l'intera manifestazione. Quindi, fra squilli di tromba e lettura di antiche bolle, ecco la nomina dei Terzieri, rappresentanti dei tre più grandi quartieri cittadini. Poi il corteo si allontanerà con una fiaccolata in direzione del Castello, costruito in stile medievale nel secolo scorso. Qui, c'è il tripudio per la nomina della Bela Pignatera, eroina castellamontese come lo è a Ivrea la Vezzosa Mugnaia, e del Primo Console. Ancora: carosello di sbandieratoli e spettacolo pirotecnico. Come altri personaggi, anche quello della Bela Pignatera è a metà tra leggenda popolare e storia. Nel 1386, i contadini, detti «tuchini», esasperati dalle pessime condizioni di vita, si ribellarono distruggendo il castello del feroce conte Uguccione e della moglie, contessa Isabella di Montebello, amata dal popolo per la sua bontà quanto era detestato il marito, e che per questo non fu colpita dalla furia popolare. Isabella si propose come mediatrice fra i rivoltosi e i nobili, ristabilendo l'ordine ed evitando ulteriori eccidi, oltre a garantire condizioni di vita migliori per il popolo. Nel Carnevale di Castellamonte è ricordata come la Bela Pignatera: al suo fianco compare il Primo Console. Il «Re Pignatun» invece, che verrà presentato domenica 9 Castellamonte Antico Carnevale con la «Bela Pignatera» e il Primo Console febbraio, ha un ruolo completamente diverso: introdotto più di cento anni fa, è un pupazzo che riproduce nell'aspetto e nei difetti fisici, con bonomia, un castellamontese vivente. Ogni anno il prescelto è diverso, e a forgiarne la testa è un noto ceramista, Renzo Igne. Lunedì 3 febbraio, alle 21 nel teatro parrocchiale presso la Rotonda Antonelliana, Carlo Demarchi parlerà sul tema: CARNEVALE QUI E LA' Quasi un anticipo di colorata primavera, fioriscono i Carnevali in provincia. Ne segnaliamo alcuni, con le manifestazioni in programma nella settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio. BEINASCO. Sabato 1° febbraio, alle 15 festa nei vari oratori; alle 21 serate in maschera a Madonna del Rosario e al Centro Incontri di Borgaretto. Domenica, alle 14 sfilata delle maschere in viale Cavour e festa in piazza Alfieri. CARIGNANO. Sabato, alle 18 in Municipio, presentazione della Castellana e del Gran Siniscalco. Domenica, alle 14, Gran Corso Mascherato dalla Quadronda a Piazza. Mercoledì 5 febbraio, alle 14,30 nel Palatenda, Carnevale Anziani con spettacolo musicale; alle 21, nel Palatenda, serata gastronomica e musicale; degustazione di polenta e salsiccia (lire 3000). Giovedì 6, nel Palatenda, «I giochi dei carri», ingresso gratuito. CHIVASS0. Giovedì 6, alle 20 per le vie del centro, passeggiata musicale della Bela Tolera, dell'Abbà e delle altre maschere; alle 21 in piazza Dalla Chiesa, incoronazione della Bela Tolera; alle 21,45 in piazza d'armi, spettacolo pirotecnico; alle 22,15 serata danzante presso il Palacarlevè, area ex Smeraldo. COLLEGNO. Domenica 2 febbraio, alle 14 da piazza IV, novembre a piazza Dante Torello, grande sfilata di carri allegorici, gruppi mascherati e bande musicali; dolci e vin brulé. La libertà di vestirsi in maschera è ilfascino di ogni Carnevale

Persone citate: Abbà, Carlo Demarchi, Carnevale Anziani, Primo Console, Renzo Igne

Luoghi citati: Beinasco, Castellamonte, Collegno, Ivrea