L'Accademia Tempia presenta i giovani talenti della Suzuki

CARNEVALE IN MUSICA CARNEVALE IN MUSICA VAccademia Tempia presenta i giovani talenti della Suzuki CARNEVAL non saria danno se durasse tutto l'anno»: guidato da questa ottima considerazione, il concerto dell'orchestra Suzuki di Torino per la stagione dell Accademia Stefano Tempia - vuole condurre l'ascoltatore nel labirinto della musica di varia epoca dedicata al periodo più gaio dell'anno (Auditorium Rai, martedì 4 febbraio, ore 21). A dispetto del programma intenzionalmente giocoso dell'attuale concerto e dell'età media degli strumentisti compresa tra i 5 e i 14 anni - l'Orchestra Suzuki è una cosa seria, serissima, senza essere noiosa. Il metodo Suzuki, com'è noto, trae il nome dal grande didatta giapponese Shiniki Suzuki che, nel corso della sua lunga esperienza a contatto con i bambini, ebbe modo di studiare ed elaborare un sistema di apprendimento non autoritario, basato sulle straordinarie capacità imitative innate in ogni fanciullo. Poiché la scolarizzazione uccide gran parte dell'abilità imitativa, lo studio della musica con questo metodo deve partire in età prescolare; cosa che spiega bene l'abbondanza di talenti concertistici precoci nella terra del Sol Levante. In effetti, anche la compagine orchestrale di Torino si fa apprezzare per le doti non comuni: non è facile vedere sessanta GIUNGE festosamente alla terza e penultima tappa la rassegna dei Concerti aperitivo, organizzati dal Teatro Regio in collaborazione con la Banca Medio Credito (Teatro Regio, domenica 2 febbraio, ore 10,30). Per l'occasione è stato scelto un programma particolarmente attraente, che allinea alcune pagine sinfoniche dalle più celebri opere del secolo scorso: le overtures da «Semiramide» e «Gugliemo Teli» di Rossini e da «I Vespri Siciliani» di Verdi; il dolcissimo preludio dal terzo atto della Traviata, ancora di Verdi, e l'altrettanto famoso intermezzo dalla «Cavalleria Rusticana» di Mascagni; infine, la travolgente ouverture da «La Sposa venduta» di Bedrich Smetana. Sul podio dell'Orchestra del Regio è stato chiamato per la prima volta il giovane Marco Armiliato, un musicista che, nonostante la brevità della carriera, ha già conosciuto importanti affermazioni in tutto il mondo. Dopo l'esordio nordamericano del 1989, infatti, ha lavorato in Spagna e nel '93 è stato nominato direttore stabile dell'Orchestra sinfonica di Sofia; successivamente ha raggiunto la carica di direttore del Teatro Arriaga di Bilbao. Prestigiosi impegni lo attendono a San Francisco, Vienna, Tokyo e Cincinnati. L'ambito bambini alle prese con violini, violoncelli o arpe, ma soprattutto non è facile godere di un risultato così brillante, ottenuto lavorando sul particolare e sull'insieme, sulla pulizia tecnica non meno che sull'incisività del suono. Lee e Antonio Mosca - gli infaticabili maestri - dirigeranno i loro pupilli in una lunga serie di composizioni firmate, tra gli altri, da Olivieri, Vincenzo Galilei, Monteverdi, Saint-Saèns e Rossini; ai giovani strumentisti si aggiungeranno gli allievi della scuola di danza Ginger. Il biglietto costa 15.000 hre; informazioni al 521.42.66. [a. fe.] Ragazzi della Suzuki. A lato l'Orchestra del Regio. In alto Eliahu Inbal

Luoghi citati: Bilbao, Cincinnati, San Francisco, Sofia, Spagna, Tokyo, Torino, Vienna