ORIZZONTI DI GLORIA

ORIZZONTI DI GLORIA ORIZZONTI DI GLORIA TUTTO è pronto, sulle piste del Colle dove corrono i sogni. L'anno scorso, sulle nevi andaluse di Sierra Nevada, l'Italia dello sci ha vinto quattro delle dieci gare in programma. Un Mondiale trionfale e un record che gli azzurri di Thoeni e D'Urbano, anche se non lo gridano, sperano di battere al Sestriere, in casa, davanti al loro pubblico pieno di entusiasmo e calore. L'impresa per la verità non è facile. Tanti sono i rivali, tosti e bravi e tutti con una gran voglia di prendersi la rivincita della batosta spagnola. Il desiderio più grosso e segreto, pensiamo, è quello di battere Alberto Tomba, che a Sierra Nevada venne e vinse gigante e speciale sedendosi sul trono e dimostrando al mondo le sue fascinose virtù. L'anno scorso pochi pensavano che Alberto sarebbe stato in grado di vincere non una, ma addirittura due medaglie d'oro. Oggi quasi nessuno crede che il campionissimo di Castel de' Britti, tormentato da guai di ogni tipo, possa ripetere l'impresa stellare regalando al suo popolo l'ultimo miracolo. C'è Sykora che domina in speciale, c'è Von Gruenigen che dipinge in gigante, entrambi in gran forma e istruiti dalle sventurate vicende andaluse, e dunque per Alberto' le piste innevate del Sestriere, sulla carta, promettono di diventare irti e faticosi sentieri. Ma Alberto Tomba è un mago, capace sempre di stupire e di cavare dal suo meraviglioso cilindro le sorprese più belle. E' la sua grande occasione, forse l'ultima, chissà, e il Grande Bolognese farà di tutto, anche l'impossibile, per essere di nuovo l'uomo del destino. Anche Deborah Compagnoni, la regina, sa di avere sulle nevi del Colle un altro appuntamento con la gloria. Deborah è dolce e gentile, incredibilmente brava fra i pali del gigante, dove ha vinto l'oro olimpico di Lillehammer e quello mondiale di Sierra Nevada e promette, con i fatti più che con i proclami, di vincere anche al Sestriere dove, ama dire, è come se fosse a casa sua. Se lei scende serena e felice e senza affanni, libera dalle pressioni che sicuramente cercheranno di aggredirla, per tutte le altre non ci sarà niente da fare: Deborah scia in un mondo diverso e speciale, unico, dove vivono solo i campioni senza macchia dello sport bianco. Abitanti di questo esclusivo pianeta sono anche Kristian Ghedina e Isolde Kostner, eroi azzurri della discesa, l'anima dello sci, la disciplina dove nessuno conosce la paura, al contrario dove tutti si esaltano nella sfida al pericolo. Alberto, Deborah, Kristian, Isi: quattro nomi da scrivere nel grande libro del ! Sestriere, sperando che altri 1 atleti della nostra squadra, al- 1 tri virtuosi della neve abbiano la sorte e la fama di salire vittoriosi alla vetta. Carlo Coscia

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