Eros, il killer

Eros, il killer Eros, il killer E' una minaccia per la Terra (e sono parecchie centinaia) in grado di produrre effetti più o meno devastanti sul nostro pianeta. Tutto ciò tende a schedare in modo preciso la loro evoluzione finale e i possibili rischi per la Terra. Ma esiste un altro problema: dove e quando sono nati questi cattivi compagni di viaggio? In parte sono frammenti originatisi negli urti tra asteroidi e immessi in zone dinamiche instabili del Sistema Solare (le «risonanze») e quindi spinti da forti variazioni orbitali a entrare nelle regioni dei pianeti interni, da Mercurio a Marte. In parte invece potrebbero essere nuclei cometari spenti, che esteriormente e da terra non possono facilmente riconoscersi come tali. In genere questi frammenti sono molto piccoli (anche se sono tanti); se ne stimano circa 2000 più grandi di un chilometro (mentre ne conosciamo solo 350). Tra questi ve ne sono invece pochi «giganteschi», dove per gigantesco si intende un oggetto superiore ai 10 chilometri. Due sono particolarmente famosi: Eros (20 chilometri) e Ganimede (35 chilometri), il più grande di tutti. Questi asteroidi sono troppo grandi per essere considerati normali frammenti di piccole o medie collisioni di asteroidi, ossia di quelle che in qualche modo caratterizzano il corpo principale e lanciano nello spazio

Persone citate: Ganimede