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Riotta aggredito perché fuori dal coro» « Riotta aggredito perché fuori dal coro» « R« CITTA' DEL VATICANO. L'aggressione subita da Gianni Riotta secondo «L'Osservatore Romano» ha colpito «una delle poche voci fuori dal coro, che aveva "osato" non allinearsi a quel circo mediatico che ha monopolizzato unilateralmente l'informazione sulla vicenda» della condanna di Sofri, Bompressi e Pietrostefani per il delitto Calabresi. Commentando il lancio di uova da parte di alcuni giovani subito dal giornalista del pure l'ha inserita nei suoi programmi elettorali. Giovanardi proponeva, in sostanza, il riconoscimento dello Stato alle scuole non statali dotate di personalità giuridica e operanti senza finalità di lucro che osservano gli ordinamenti generali, i contratti di lavoro, gli standard formativi, i criteri di valutazione, la programmazione scolastica della scuola pubblica. Le norme specifiche sarebbero state determinate «con mia ap¬ «Corriere della Sera»,- il giornale vaticano afferma che proprio perché Riotta è stato «fuori dal coro», «questa aggressione è un segnale allarmante di un'intolleranza ideologica, di una concezione di giustizia e di libertà che contraddice pericolosamente se stessa». Il quotidiano conclude: «Di quel circo mediatico si è avuta ancora eco ieri (ndr, mercoledì), per l'arrivo da Parigi del terzo condannato, Pietrostefani». [Ansa] posita legge attuativa anche della parità scolastica, che definisca le condizioni del riconoscimento e le modalità del finanziamento e che entri in vigore contestualmente alla nuova disciplina dell'autonomia scolastica». In pratica quell'emendamento sarebbe diventato una riforma surrettizia, per questo il ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer ha definito «patetico il richiamo al Parlamento ad affrontare la questione in un secondo momento» ed ha ribadito l'impegno del governo a presentare «in tempi brevi, una volta completati gli approfondimenti in corso e acquisito il consenso della maggioranza» una idonea proposta di legge. Richiamando una valutazione di Sergio Mattarella (ppi), Berbnguer ha definito «rischiosa» per la scuola non statale la proposta che avrebbe imposto obblighi onerosi senza fornire