«Noi con Cossiga? Toglitelo dalla testa»

«Noi con Cossiga? Toglitelo dalla testa» «Noi con Cossiga? Toglitelo dalla testa» ROMA. Ve lo vedete Roberto Formigoni porre un altolà al suo professore, a Rocco Buttiglione? E, invece, nella lunga diatriba che vede da settimane insultarsi e polemizzare tutti gli ex-dc, è avvenuto anche questo, precisamente l'altra notte al primo piano di Palazzo Chigili presidente della Regione Lombardia, infatti, preoccupato per le sorti della sua giunta, ha messo le mani avanti con il filosofo della politica italiana, nonché suo compagno di partito: «Capisco che sei amareggiato per le polemiche con Casini e Mastella - gli ha fatto soprattutto in questo momento». E Berlusconi: «Volevo dare un segnale agli elettori in un momento nel quale il Polo non stava dando un'immagine di compattezza...», con allusione agli scambi di «delicatezze» tra Casini e Buttiglione. E Fini: «Capisco benissimo l'esigenza di Berlusconi, ma la politica non si può fare soltanto con i segnali. Serve anche altro...». E così, il partito unico, per dirla con Clemente Mastella, «ha fatto un serio passo indietro...». Un vertice vivace e che però - questa è la sostanza - di fatto ha aperto la Grande Trattativa di tutto il Polo (e non solo di Berlusconi) con Massimo D'Alema. La chiave di lettura è quella decisione, un po' a sorpresa, che il vertice ha preso di astenersi sulla presidenza della Bicamerale a D'Alema. Un mezzo sì che prelude ad una mega-trattativa tra i due poli nella quale ogni leader cerca di portare a casa qualcosa: Berlusconi la legge-tv; Fini il presidenzialismo o la caduta del governo; gli ex de una legge elettorale che non li penalizzi; Prodi l'anticipo della Finanziaria. E proprio perché ogni leader del Polo ha qualcosa da incassare, ecco la novità del vertice di ieri: per trattare con D'Ale¬ sapere a chiare lettere Formigoni -, ma togliti dalla testa l'idea di andare appresso a Cossiga. Noi rimaniamo nel Polo. E ricordati che se tu sei il segretario, io sono il presidente del partito». Un discorso quasi ultimativo, condiviso dalla maggior parte del gruppo dirigente dei Cdu. E' probabile che Rocco Buttiglione non si sarebbe mai lanciato in un'operazione così perigliosa. Ma Roberto Formigoni, che ben conosce quanto il professore si lasci incantare dalle più complesse strategie, ha voluto evitare per tempo qualche guaio, [au. min.] ma nelle prossime ore sarà calato l'«asso» dello spostamento delle elezioni amministrative di primavera. D'Alema ha già fatto sapere a Berlusconi che mentre si tenta di riscrivere la Costituzione, non ci si può fare la guerra a Milano, Torino, Catania, Genova, Venezia in un test che riguarda il 20 per cento del corpo elettorale. Il segretario del pds parla da presidente che non vuole fallire la sua missione, Berlusconi ha detto di «essere d'accordo con D'Alema» e la novità è la disponibilità di An. Aspettiamo che la proposta sia fatta dall'Ulivo, hanno suggerito Fini e Tatarella con una cautela che

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