I19 respinti

119 respinti 119 respinti Lèggi elettorali aborto e sanità Ecco i 19 referendum respinti: LEGGE ELETTORALE PER LA CAMERA. Si chiedeva l'abolizione della quota proporzionale del 25% ora in vigore. LEGGE ELETTORALE PER IL SENATO. Anche in questo caso si chiedeva l'abrogazione della proporzionale del 25%. CSM. Si chiedeva l'abrogazione del sistema proporzionale in vigore per l'elezione dei componenti del Csm. PRELIEVO FISCALE Al DIPENDENTI. Si intendeva abrogare il prelievo dagli stipendi dei dipendenti della trattenuta fiscale, mettendoli in grado di pagare le tasse una volta l'anno. DIPARTIMENTO TURISMO E SPETTACOLO. Si chiedeva l'abolizione e il passaggio delle funzioni agli enti locali. MINISTERO DELL'INDUSTRIA Se ne chiedeva l'abolizione. SMILITARIZZAZIONE GUARDIA DI FINANZA. Si intendeva rendere le Fiamme gialle una polizia civile per i reati finanziari e tributari. RESPONSABILITÀ' OVILE MAGISTRATI. Si chiedeva che fossero i singoli magistrati a rispondere di eventuali danni arrecati, e non lo Stato. MINISTERO DELLA SANITÀ' Se ne chiedeva l'abolizione. PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO. Se ne chiedeva l'abolizione. SANITÀ'. Si voleva consentire ai cittadini di scegliere tra l'iscrizione al Servizio sanitario nazionale e l'assistenza delle assicurazioni private. PUBBLICITÀ' RAI. Si chiedeva la limitazione degli spot sulla tv pubblica. STUPEFACENTI. Si chiedeva di liberalizzare coltivazione, vendita, cessione e consumo di droghe leggere. SCUOLA ELEMENTARE. Si chiedeva di abolire l'obbligo della presenza dei tre maestri nelle elementari. INTERRUZIONE GRAVIDANZA. Si voleva estendere la possibilità di praticare l'aborto anche nelle strutture private e di eliminare il consenso del medico nei primi 90 giorni. DIRETTIVE DELL'UNIONE EUROPEA. Si chiedeva per le regioni la possibilità di attuare le direttive Ue senza attendere che lo Stato approvi una legge comunitaria. RAPPORTI INTERNAZIONALI Si intendeva abolire l'esclusiva dello Stato in questa materia trasferendo alcuni poteri alle regioni. INDIRIZZO DELLO STATO SU ATTIVITÀ' REGIONALI. Si voleva abrogare la norma che attribuisce allo Stato la funzione di indirizzo e coordinamento degli atti arnministrativi regionali. DIRETTIVE DELLO STATO SU ATTI DELEGATI. Si chiedeva l'abrogazione delle norme che consentono allo Stato di dare direttive sugli atti delegati alle regioni.