«Visco, fuori i nomi dei sabotatori»

Forza Italia e An chiedono che provvedimenti ha preso per «stroncare i guastatori» Forza Italia e An chiedono che provvedimenti ha preso per «stroncare i guastatori» «Visco, fuori i nomi dei sabotatori» Molte reazioni dopo la denuncia del ministro ROMA. Visco, fuori i nomi dei «sabotatori scientifici» tuona il Polo. E i sindacati: smascheri i responsabili, ma non «spari nel mucchio». Queste in sintesi le reazioni del giorno dopo alla denuncia fatta martedì dal ministro delle Finanze che ha messo sotto accusa la macchina dell'amministrazione e la burocrazia ottusa e conservatrice. La prima bordata arriva dall'ex ministro della Giustizia, Alfredo Biondi (Fi), che dopo aver definito «sorprendenti e preoccupanti» le affermazioni di Visco, aggiunge: «Sarebbe interessante sapere quali siano i nomi dei funzionari che si oppongono in maniera così grave ed evidente al buon andamento dell'amministrazione e quali provvedimenti egli abbia fino ad ora adottato per stroncare quello che lui stesso definisce il sabotaggio scientifico di una parte dell'amministrazione finanziaria». «Visco non è un commentatore estraneo e distaccato - aggiunge Biondi - è il massimo re- ministero e quali siano in particolare gli uffici dove si annidano i «sabotatori». Sul fronte sindacale le posizioni presentano sfumature diverse. Mentre i responsabili della Cgil funzione pubblica (Fp) riconoscono l'esistenza del problema, quelli della Cisl definiscono «gravi» le dichiarazioni di Visco, chiedono un incontro urgente con il ministro e che gli eventuali responsabili «siano smascherati»: «La denuncia di Visco - ha detto il segretario confederale della Cisl, Roberto Tittarelli - non può risolversi con il solito polverone». Dal canto suo la Uil sostiene che le responsabilità devono essere accertate («per evitare di sparare nel mucchio») e conferma la necessità di una riforma dell'amministrazione. Per il sindacato autonomo Salfi-Confsal, infine, la spiegazione è un'altra: «Visco, al pari dei suoi predecessori, si è scelto la sua "squadra" ed ora gli esclusi cercano di fare azioni di disturbo». II ministro delle Finanze Vincenzo Visco sponsabile dell'amministrazione finanziaria. Deve anche spiegare quali iniziative abbia adottato nei confronti dei pervicaci sabotatori responsabili di questi uffici e a quanto ammonti il danno arrecato all'amministrazione». Perciò domanda al ministro se ha provveduto a denunciare i fatti di cui è a conoscenza alla magistratura e alla Corte dei conti. Analoghe le richieste di Sandro Delmastro Delle Vedove (An) che in più chiede di conoscere le generalità di tutti coloro che attraverso atti di sabotaggio ostacolano l'attività del [fr. bu.] Per un'auto della casa giapponese Raggiunta una joint-venture in India FLASH Ex ministro inglese alla guida di Agip Uk Agip Uk Limited, la consociata britannica di Agip spa, la società che opera nel settore dell'esplorazione e produzione di idrocarburi e fa parte del gruppo Eni, ha nominato presidente l'ex ministro britannico dell'Industria e dell'energia, l'onorevole Tim Eggar, che assumerà la carica dal 3 febbraio. Ceruti!, entro il 2000 500 miliardi di affari Entro il 2000 la Cerutti, società di Casale Monferrato attiva nel settore delle macchine grafiche, punta ai 500 miliardi di giro di affari. L'obiettivo, come ha spiegato il presidente Giancarlo Cerutti in occasione della presentazione di un accordo con l'americana Indigo, non si raggiungerà solo con l'aumento delle vendite, ma anche con le acquisizioni, due delle quali sono già in programma. Una carta di credito per British Airways La British Airways decolla nel settore finanziario: con l'appoggio della banca National Westminster introdurrà sul mercato una carta di credito inizialmente a disposizione solo dei 600.000 clienti che volano in classe business. Alitalia, il Polo chiede garanzie Il Polo, con un'interrogazione parlamentare, chiede precise garanzie al Governo sul piano di risanamento dell'Alitalia e, soprattutto, di fugare le perplessità sull'effettivo impegno di alcuni ministri smentendo l'intenzione di smembrare l'azienda. Ibm frazionerà il capitale Il consiglio di amministrazione della Ibm ha approvato un frazionamento del suo capitale che dovrà essere sottoposto al voto dell'assemblea e che dovrebbe portare alla riduzione del valore nominale delle azioni, con un aumento del numero dei titoli Ibm in circolazione da 507 milioni a oltre un miliardo.

Luoghi citati: Casale Monferrato, India, Roma