«Pronti anche all'arresto»

« « Pronti anche all'arresto » Gli allevatori: meglio che senza lavoro per primo il friulano Renato Zampa. Da Pordenone, Venezia, Verona, Torino e le autostrade, arrivano notizie di altri blocchi stradali. «Andiamo a farci una passeggiata», annuncia. Cinquanta metri, basta arrivare sulla Rivoltana, e tutti giù per terra. Un altro blocco proprio mentre Paolo Scarpis, il vice questore, stava telefonando rassicuranti notizie. «Mossa intelligente, mossa intelligente», grida uno dal megafono. Con mossa discutibile viene fermato e messo in un angolo, in lista in una di queste notti. Ma anche questo è un segnale: chi protesta, chi ha bloccato le strade, sa di aver ben poco da perdere e gli avvisi di garanzia non fanno effetto. Agoni toma da Roma rassegnato: «Non possiamo fare altro che aspettare il decreto Prodi». Ma chi lo aspettava non si vuol rassegnare e al bar del Luna Park, di fronte al campo base, un'assemblea interrompe le partite a scopa d'assi. Assemblea pacata, all'inizio. Mezz'ora più tardi, e sono le cinque, esce Chieti, la giovane pone però anche altre condizioni: «Deve essere biondo, d'attesa per la Questura. Un'altra, l'ennesima mezz'ora di tensione con i poliziotti che si infilano il casco e il vicequestore che cerca tra le teste il cappello di Bettinelli. Caricano? «Portate qui la nostra mascotte, il maialino "Pinto". Mica prenderanno a manganellate un ministro?», gridava fino a un minuto prima quello del megafono. «Siamo in diretto contatto con il Senato, e se ci attaccano...», si alza Zampa con il telefonino in mano. Ma gli ordini sono ordini, i blocchi stradali sono vietatissimi e il vicequestore Scarpis deve inventarsi la maniera giusta. La temuta carica si trasforma in uno scontro tra allevatori gandhianamente seduti e poliziotti sollevatori di pesi. Mica facile tirarli via, perché si legano con le braccia e urlano al sollevatore di pesi come fa il Vice Gabibbo: «Tieni giù le mani! Tieni giù le mani!». I poliziotti spingono e i Cento si lasciano spingere ai lati della Rivoltana. Ormai, gli uni e gli altri, si conoscono, dieci giorni fa brindavano a latte e si scal- magro e ben educato»

Persone citate: Bettinelli, Paolo Scarpis, Renato Zampa, Scarpis, Zampa

Luoghi citati: Pordenone, Roma, Torino, Venezia, Verona