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Nuova sconfitta per Thelma Nuova sconfitta per Thelma / tre figli saranno affidati al marito SALERNO. Due anni fa la loro fuga dal matrimonio e da un piccolo paese sperduto nella provincia salernitana finì sulle prime pagine dei giornali. Spinte dalla stessa voglia di evasione, due casalinghe si lasciarono alle spalle Serre e le rispettive famiglie, è se ne andarono in giro per l'Italia. Diventarono, inevitabilmente, «Thelma e Louise», come le protagoniste del film, prima di essere bloccate a Genova e convinte a tornare a casa. Ma la storia, adesso, ha un seguito amaro per una delle protagoniste. Il giudice che ha sancito la separazione dal marito ha deciso di affidare i tre bambini al padre, negandole anche il diritto agli alimenti. Lei si chiama Ida Benevenga, e a differenza dell'amica non ha cambiato idea. L'anno scorso è scappata di nuovo, è an¬ che l'avrebbe portata lontano dal solito trantran, insieme con l'amica del cuore, Anna, che ha una tabaccheria proprio attaccata al negozio di fiori degli ex coniugi Funicelli. Una bella mattina salirono in macchina, lasciarono l'auto alla stazione e si sistemarono sul treno che le avrebbe portate al Nord. Per giorni le famiglie lanciarono vari appelli per convincerle a tornare a casa, mentre la cronaca le faceva protagoniste della versione all'italiana di una pellicola di grande successo. Per loro, però, non ci fu il tragico finale: furono scoperte a Genova, dove avevano preso una stanza in una pensione, e convinte a tornare a casa. Anna ci è rimasta, dopo aver fatto pace con il marito che l'ha perdonata. Ida è andata via di nuovo, e questa volta pare proprio per sempre. [m. e] data via e vive a Firenze. Anche questo ha convinto la prima sezione civile del tribunale di Salerno a dare ragione al suo ex legittimo consorte, Carmine Funicelli, fioraio. I tre figli della coppia, il più grande ha undici anni, restano a Serre, con il padre che non sarà neppure costretto a mantenere l'ex moglie. E su Ida incombe anche il rischio di una condanna: dopo la seconda fuga il marito l'ha denunciata perché si è sottratta agli obblighi di assistenza familiare, il relativo procedimento penale è tuttora in corso. La casalinga che sognava una vita avventurosa, lontano dalla noia del paese e dalle chiacchiere delle malelingue, taglia i ponti con il passato e viene punita nel suo ruolo di madre. Forse non immaginava neppure che sarebbe finita così, quando nell'ottobre del '95 mise a punto il piano