Kohl: tedeschi, svegliatevi serve un secondo miracolo

Kohl: tedeschi, svegliatevi serve un secondo miracolo Kohl: tedeschi, svegliatevi serve un secondo miracolo BONN DALLA REDAZIONE I tedeschi devono recuperare coraggio e uscire dall'immobilismo, devono ritrovare il gusto della mobilità e delle sfide: per uscire dalla crisi e rilanciare l'economia del Paese è necessario tornare ai valori che hanno permesso alla Germania di risorgere dalle rovine della guerra. In occasione del centenario di Ludwig Erhard, il ministro dell'Economia del primo governo federale e padre del «miracolo tedesco», il cancelliere Kohl lancia un appello al Paese: «Il futuro non si dischiude a chi ha paura ma a chi ha coraggio, a chi ha spirito inventivo, a chi fa il suo dovere con diligenza». Recuperando lo spirito della ricostruzione - lo spirito che consentì alla Germania di risollevarsi in fretta da una tragedia che l'aveva messa in ginocchio - i tedeschi devono insomma ri- costruire «una atmosfera di coraggio e di realistico ottimismo», dice ancora Kohl. Una atmosfera nella quale le forze creative e produttive possano esprimersi liberamente. Non è la prima volta che il Cancelliere sprona i suoi concittadini, esortandoli a recuperare i valori dell'immediato dopoguerra. Anche nel suo messaggio di capodanno Kohl aveva insistito sulla necessità di tornare a «valori spirituali» - come la diligenza, come lo spirito di sacrificio - senza i quali a giudizio del Cancelliere non si esce da una crisi che non è soltanto economica, materiale. In questo quadro il richiamo a Erhard si impone, secondo Kohl: mai come oggi, secondo il Cancelliere, l'uomo che inventò l'«economia sociale di mercato» è attuale. Un «esempio» al quale bisogna tornare ad ispirarsi: «Dalle forze creative dipende il futuro del Paese».

Persone citate: Kohl, Ludwig Erhard

Luoghi citati: Bonn, Germania