Processo Fiat Il pm: nessun nuovo fascicolo
Processo Fiat Il pm: nessun nuovo fascicolo Processo Fiat Il pm: nessun nuovo fascicolo «Bus troppo lenti il funzionario può usare il taxi» TORINO. In apertura di udienza ieri, al processo a Cesare Romiti e a Mattioli, il pm SandreUi ha smentito che vi sia una nuova inchiesta sul presidente Fiat: «Stiamo svolgendo accertamenti su 6 milioni di dollari che si trovavano depositati, in base alla dichiarazioni di una teste, su un conto presso la Banca del Gottardo. Attendiamo risposta alla nostra richiesta di rogatoria inviata nel '94 in Svizzera. Poi vedremo il da farsi». Dopo, sono intervenuti per conto di 153 dipendenti Fiat gli avvocati Lamacchia, Giannangeli e Bonetto: «Abbiamo chiesto, con la condanna, 2 milioni di danni per ogni parte civile e l'interdizione immediata di Romiti dalle cariche sociali». Per 4 ore i legali hanno ricostruito l'ipotesi accusatoria sui fondi neri e sui falsi in bilancio. «Abbiamo concluso sulla prova della conoscenza da parte dei due imputati dei fatti contestati, storicamente accertati». [a. g.] ROMA. I tempi del trasporto pubblico, soprattutto in una città come Roma, sono troppo lunghi e chi ha importanti funzioni istituzionali e dirigenziali può permettersi il viaggio in taxi, con spese a carico dell'ente di cui fa parte. La pronuncia è della Corte dei conti, e fa riferimento alle spese sostenute dai consiglieri del Cnel in occasione delle convocazioni per i lavori consiliari e per la partecipazione alle missioni di studio. Le spese per l'utilizzo dei taxi osserva la magistratura contabile nella delibera n. 83/96 possono quindi legittimamente rientrare nell'ambito dei rimborsi previsti dal regolamento del Cnel. Tutto questo, in quanto rispondenti «a reali esigenze dei membri del consiglio, i quali, nel recarsi a svolgere le loro importanti funzioni d'istituto, non possono essere condizionati dai tempi imposti dall'uso dei mezzi pubblici». [Ansa]
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