Grammy per Tupac ed Eric di Roberto Faenza
Debutta nipote della Magnani Debutta nipote della Magnani Grammy per Tupac ed Eric Presentazione ufficiale, ieri mattina all'Accademia di Francia di Roma, del film di Roberto Faenza «Marianna Ucria», tratto dal romanzo di Dacia Maraini. E per l'appunto c'erano la scrittrice e il regista, c'erano Laura Morante e il nuovo «bello» del nostro cinema Lorenzo Crespi, la debuttante Eva Grieco (Marianna bambina) e la protagonista assoluta Emmanuelle Laborit. Tra gli interpreti, anche una ragazza dal nome illustre, Olivia Magnani, proprio la nipote della grande «Nannarelia», figlia di suo figlio Luca. Olivia, alla sua prima esperienza cinematografica, è una studentessa universitaria (frequenta Lettere con indirizzo teatrale), e sta lavorando con un gruppo di altri giovani alla produzione e alla realizzazione di un cortometraggio, «Leone T.», girato a Roma nella libreria «Bibli». In «Marianna Ucria», il ruolo della giovane Magnani è quello di Peppinedda. A quattro mesi dal suo assassinio Tupac Shakur ha vinto il Music Award come miglior artista di rap, un'ulteriore conferma dell'eccezionale popolarità postuma del cantante, protagonista con Tim Roth del film «GricÙock'dV premiato domenica al Sundance, il festival del cinema indipendente. L'industria americana del disco ha dichiarato migliori cantanti per la sezione pop-rock Eric Clapton (foto), già vincitore nel '94, e la nuova star Alanis Morissette, che con il disco «Jagged Little Pili» ha ottenuto anche il premio per il migliore album dell'anno battendo nientemeno che i redivivi Beatles e il loro «Anthology». Nessun Music Award è andato a Mariah Carey malgrado le sue cinque nomination. Per la sezione soul e rhythm and blues, la giuria le ha preferito Toni Braxton. Miglior gruppo, Hootie and the Blowfish, forse anche sull'onda dell'esibizione del complesso durante la cerimonia di insediamento di Bill Clinton. PA
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