Occupazione incaduta libera di Bruno Gianotti

Occupazione incaduta libera Occupazione incaduta libera II sindacato: «E' la vera priorità» L'EMORRAGIA HN FABBRICA le con il costo del lavoro medio per dipendente a +14,5%. In realtà gli aumenti, calcolati sui primi 10 mesi del '96, danno percentuali inferiori: +1,4% per le retribuzioni lorde e +3,1% per il costo del lavoro. L'occupazione nello grandi imprese del terziario è calata in ottobre dell'1,3% (-0,8% la variazione congiunturale), con un dato singolare per commercio, pubblici esercizi ed alberghi: balzo del 3,8%. E rimane in «rosso» il conto nei primi dieci mesi dell'anno: -1,5% rispetto allo stesso periodo del '95. Sul fronte smdacale è scattato l'allarme rosso. Tutti in coro chiedono nuove risorse a sostegno dell'occupazione e attuazione concreta, subito, delle misure comprese ROMA ROMA I L sindacato non è soltanto H preoccupato per l'occupazione: vista la nuova discesa, chiede al governo «di mettere il lavoro al centro delle priorità perché anche il patto firmato a settembre rischia di non bastare più. Infatti il grafico dei posti di lavoro non accenna a riprendersi: dal febbraio scorso punta verso il basso e in ottobre, secondo l'ultimo dato pubblicato dall'Istat, la caduta si è fatta più decisa: l'industria cala del 3,5% in un mese, che corrisponde allo 0,9% in un anno e dell' 1,8% nei primi 10 mesi '96. Uno scatto che l'Istat mette in relazione ad un fatto preciso: il pensionamento di un nutrito nucleo di dipendenti nel com- Il ministro del Lavoro Treu parto energia-gas-acqua. Contemporaneamente, è salito ancora il grafico delle retribuzioni nelle grandi imprese: per l'industria 6,6% tendenziale (6% in 10 mesi), con un costo reale per le aziende del 7,4%, in media. Ancora più sensibile la crescita nel settore dei servizi, trainata però dall'applicazione dei nuovi accordi per il trasporto aereo e le telecomunicazioni: 13,5% l'aumento tendenzia¬ nel pacchetto-lavoro. Walter Cerfeda, segretario confederale Cgil, invita il governo a cambiare rapidamente le priorità di intervento: «E' sbagliato continuare a parlare di tagli e di pensioni, cosi si rischia di ammazzare l'economia reale». E Paolo Pirani, segretario confederale Uil, insiste sull'attuazione concreta dei provvedimenti per rilanciare l'occupazione previsti dal pacchetto lavoro, ormai «non più rinviabile», mentre ci sono le condizioni «per innescare una iurte crescita degli investimenti privati e rilanciare l'occupazione». A puntare su sostegni diretti all'occupazione è Natale Forlani, segretario confederale Cisl: «Ad un tasso di crescita previsto di poco Indagine Ad: non si rinu superiore all' 1% corrisponderà un'accentuazione delle espulsioni dalle fabbriche, nonostante un lasso medio di aumento della produttività del 2,5%». Di conseguenza, Forlani sostiene che «dare per scontato che la moderazione salariale e il risanamento dei conti pubblici possano bastare a favorire lo sviluppo è un errore». Per il segretario dell'Ugl Mauro Nobilia i dati di ottobre sono «la conseguenza di scelte da tempo rinviate» che non solo rendono drammatico il quadro sociale del Paese, ma rendono urgente la dimostrazione «di una credibilità dello stesso governo». Bruno Gianotti ncia alle quattro ruote

Persone citate: Forlani, Mauro Nobilia, Natale Forlani, Paolo Pirani, Walter Cerfeda

Luoghi citati: Roma