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«Le quote? Sono da abolire» «Le quote? Sono da abolire» Cipolletta: rivedere la politica E Roma chiede: multe pagate a rate Cipolletta - che bisogna rivedere la politica agricola europea, basata sul contenimento della produzione per tenere alti i prezzi in maniera da favorire i redditi dei produttori». Libero mercato, insomma, ma non solo per il latte: acciaio, cantieristica sono nella stessa situazione. «Una politica del genere la si può reggere per pochi anni - continua Cipolletta scelte del genere comportano contenimenti di produzione innaturali, prezzi elevati per i consumatori ed è impossibile da sostenere nel medio termine, perché quando avremo l'accesso dei Paesi dell'Est, che premono per entrare in Europa, sarà del tutto impraticabile fare politiche di quote». Intanto, a Roma, è stata una giornata di attesa. Secondo indiscrezioni Robusti e Bedino, rappresentanti dei comitati autonomi dei produttori di latte, hanno avuto con il presidente della Coldiretti, Micolini, un incontro al termine del quale pare che il timone della trattativa stia tornando decisamente nelle mani dei sindacati agricoli. [v. cor.] ROMA. Il Commissario europeo all'agricoltura, Franz Fischler, ieri ha ricevuto una telefonata da Roma. All'altro capo del filo c'era un alto funzionario del ministero delle Risorse agricole, incaricato di anticipare oralmente la proposta del governo italiano sulla possibilità di rateizzare il pagamento delle multe a carico dei produttori di latte che hanno superato le quote di produzione loro assegnate. E' stato chiesto in particolare, riferisce il portavoce di Fischler, di verificare se la soluzione di un pagamento a rate (un anticipo sulla multa entro la scadenza del 31 gennaio e il saldo dopo circa due mesi) è compatibile con le linee della normativa europea. Risposte? Per ora nessuna. «Niente può essere escluso ha detto il portavoce del commissario - ma ci vorrà del tempo», anche perché bisognerà vedere se la richiesta italiana rientra unicamente tra le competenze di Fischler o implica una decisione a livello di Commissione europea. «Il punto è - commenta per parte sua il direttore generale della Confindustria, Innocenzo o vedendo i film: «Vado in Germania per incontrarla»