La guerra del latte finisce in procura

Quindici allevatori nei guai: per i blocchi a Linate indagati per interruzione di pubblico servizio Quindici allevatori nei guai: per i blocchi a Linate indagati per interruzione di pubblico servizio La guerra del latte finisce in procura Nuovi momenti di tensione ieri sera sulla Rivoltana per un blocco stradale MILANO. Terminata l'euforia per la protesta che, tra mucche e trattori, ha semiparalizzato la città, agli agricoltori che dal 16 gennaio scorso sono accampati davanti al luna-park dell'Idroscalo il latte questa volta potrebbe andare di traverso. Il procuratore aggiunto Ferdinando Pomarici ha infatti deciso di formalizzare l'inchiesta aperta la scorsa settimana sui blocchi stradali e di iscrivere nel registro degli indagati una quindicina di agricoltori che hanno partecipato alla rivolta del latte. Una rivolta che non è ancora finita: ieri sera la tensione è di nuovo salita nella zona di Linate. Il nuovo inasprimento è stato deciso in seguito al mancato incontro tra i rappresentanti dei comitati spontanei e il governo. Il traffico sulla statale Rivoltana è stato bloccato o rallentato da alcune centinaia di dimostranti per quasi due ore. La situazione è tornata alla normalità alle 23,20. Nei prossimi giorni dovrebbero dunque partire le informazioni di garanzia e cominciare gli interrogatori. Saranno i primi provvedimenti, perché il numero degli inquisiti è destinato a salire. E l'ipotesi di reato non è più soltanto blocco stradale (pena prevista dai 2 ai 12 anni di reclusione) ma anche interruzione di pubblico servizio (per i responsabili della manifestazione: da 1 a 5 anni) in relazione alle chiusure imposte dell'aeroporto di Li- nate. Il fascicolo, aperto dal magistrato in seguito a uno stringato rapporto dei carabinieri della compagnia di San Donato che descrivevano i blocchi della statale Rivoltana attuati il primo giorno di manifestazione, era stato inizialmente registrato al modello 44, «contro ignoti». Ma dopo una ben più corposa relazione della Digos, arrivata sulla sua scrivania giovedì scorso, il procuratore aggiunto Pomarici, lo stesso che si era occupato anche delle manifestazioni del Leoncavallo, non ha potuto far altro che passare l'inchiesta al modello 21, identificando con nomi e cognomi i responsabili dei reati ipotizzati e chiedendo l'aiuto di un altro sostituto. Tra i primi 15 agricoltori finiti sotto indagine sembra ci siano anche i responsabili più noti della protesta, ovvero Aldo Bettinelli e Giovanni Robusti, i leader che in questi giorni di blocchi e assemblee hanno coordinato, incitato e tenuto a bada i circa mille agricoltori accampati alle porte di Milano con i loro trattori. I produttori di latte inquisiti sono stati identificati con un lavoro di filmati, fotografie e indagini discrete condotte sul campo, ovvero tra le tensostrutture e i prefabbricati dell'accampamento degli agricoltori, dagli agenti in borghese della Digos, che in diversi casi sono risaliti alle generalità dei denunciati controllan¬ do anche le targhe dei trattori. Un rapporto, quello compilato dalla polizia, piuttosto voluminoso dal quale, non si esclude, potrebbero scaturire altri reati oltre a quelli finora ipotizzati. Dal canto suo il procuratore aggiunto Pomarici non rilascia dichiarazioni né intende fare commenti, limitandosi a parlare di «atto dovuto» in seguito ad inequivocabili segnalazioni di polizia. Di certo la simpatia che in città accompagnava i primi giorni della protesta è ormai scemata. E, dagli abitanti dei Comuni isolati ai dipendenti della Sea, la società che gestisce gli aeroporti, ormai pochi tollerano davvero la presenza dei trattori sulle strade che quotidianamente devono percorrere. Sul capo degli agricoltori pende poi una minaccia ben più concreta e pericolosa di quella penale: un esposto, cui potrebbe far seguito una citazione in sede civile per danni, presentato in procura dall'Alitalia che ha dichiarato di aver perso, nei giorni caldi della manifestazione, ebrea un miliardo al giorno a causa dei blocchi, seppur temporanei, di Linate. A Roma l'attrice Claudia Gerirli sfila per Borgonovi con un abito scaramantico Paolo Colonnello Palermo, si è innamorat Un'immagine dei blocchi degli allevatori, che nei giorni scorsi hanno paralizzato Linate

Persone citate: Aldo Bettinelli, Borgonovi, Ferdinando Pomarici, Giovanni Robusti, Leoncavallo, Paolo Colonnello, Pomarici

Luoghi citati: Milano, Palermo, Roma