«E' un regime naziskin»

«E7 un regime naziskin» «E7 un regime naziskin» Le accuse del socialista Mejdani mimmi «Il denaro non va reso o l'inflazione schizzerà» Questo è muro contro muro: ma voi che cosa proponete? «Da tempo proponiamo che ci si riunisca attorno a un tavolo per cercare le misure indispensabili a fronteggiare la situazione». E quali sarebbero, queste misure? «Arrivare alla creazione di un governo tecnico, composto da persone oneste, che comprenda anche un rappresentante «Noi stiamo facendo appelli alla calma, ai nostri chiediamo di restare tranquilli per evitare che la situazione degeneri». Il governo assicura che il 5 febbraio il denaro verrà restituito... «E questo è un fatto molto pericoloso». Perché? «Perché distruggerà l'economia e farà ripartire l'inflazione. Ecco perché noi vogliamo quel tavolo: per preparare una piattaforma che non consenta di affossare ulteriormente il Paese». E il professor Mejdani mostra «Zerlipopullit», «giornale del partito socialista»: la prima pagina riporta la notizia che Ndre Gegisi, membro del comitato centrale e leader della prima protesta contro il regime, quella del '90, si trova in coma all'ospedale per un'aggressione squadristica avvenuta l'altra notte. Ripete il professore: «Sono loro, i democratici, che organizzano le manifestazioni di piazza e le distruzioni». Un manifestante gronda sangue, dopo essere stato colpito con una manganellata dagli agenti, durante gli scontri della scorsa settimana Perché, non tutti quelli che reclamano hanno ragione? «Questo è un Paese dove si possono falsificare i passaporti, figuriamoci se non si possono falsificare anche le ricevute delle company». Insomma, che cosa ci vorrebbe? «Trasparenza, ecco di che cosa c'è bisogno, in un caso come questo». Ma voi, in realtà, che cosa dei creditori perché bisogna pure capir bene chi, in realtà, abbia diritto alla restituzione del denaro». [v. tess.l

Persone citate: Mejdani, Ndre Gegisi