«Russi, dite addio a Grozny»

Per il portavoce di Mosca è soltanto una repubblica autonoma che ha eletto il suo leader Per il portavoce di Mosca è soltanto una repubblica autonoma che ha eletto il suo leader «Russif dite addio a Grozny» Trionfa Maskhadov: ora siamo indipendenti mostrato un ottimismo un po' forzato. Ha vinto Maskhadov, ed è vero che per la Russia è meglio che se avesse vinto il ricercato dalla polizia Shamil Bassaev. Ma è del tutto vano (anche se comprensibile) che il Cremlino finga che non è successo mente e, come ha fatto dire Eltsin al suo portavoce, che semplicemente una delle autonomie russe ha eletto il suo leader. Aslan Ma- commonwealyh mwmm. Monarchici furiosi Del resto è questa la condizione sine qua non per il mantenimento dell'unità interna della Cecenia. Bassaev e i suoi, pur amareggiati dalla sconfitta, ieri sera hanno fatto sapere che non intendono passare all'opposizione «a meno che il vincitore non faccia mercato coi russi dell'indipendenza». Anche l'uscente Jandarbiev - finito terzo molto distanziato - afferma che resterà in politica tenendo ferma la sua fede indipendentista. Il quartier generale del comandante Bassaev, non lontano dalla piazza Minutka, rigurgita di combattenti armati, alti come torri, orgogliosi nelle loro divise fiammanti. Non ha vinto il loro capo, ma nessuno di loro si lascia andare a apprezzamenti negativi verso Maskhadov. E' straordinaria la cura con cui questi gio- skhadov l'ha detto con assoluta chiarezza nella sua prima conferenza stampa, ancora a risultati ufficiali non promulgati: «La Cecenia è indipendente e sovrana. Adesso ci aspettiamo che la Russia lo riconosca formalmente e prima sarà, meglio sarà». Un giornalista russo gli ha gridato: «Non vi accontentereste di qualcosa di meno?» E Maskhadov, secco: «No!» usa Tre colpi di pistola concludono una discussione davanti all'istituto

Persone citate: Bassaev, Eltsin, Jandarbiev, Maskhadov, Shamil Bassaev

Luoghi citati: Cecenia, Grozny, Mosca, Russia