Giusva: ecco le mie prigioni

Attore-bambino negli Anni 70, Fioravanti torna al set: «Racconto la vita quotidiana in cella» Attore-bambino negli Anni 70, Fioravanti torna al set: «Racconto la vita quotidiana in cella» Giusva: ecco le mie prigioni L'ex terrorista gira un film su Rebibbia UN CIAK DIETRO LE SBARRE dei colloqui il bambino ha detto: «Ma allora anche tu hai le gambe». E quella di Maurizio, ultra romanista costretto a dividere la cella con un laziale. Sotto gli occhi degli agenti penitenziari, la troupe gira per il carcere, recluta attori e filma le scene. E così l'estremista islamico arrestato nel '91 perché tentò di ammazzare il re dell'Afghanistan in esilio fa la parte del vivandiere che distribuisce il pranzo; Manuel, un cileno finito dentro per droga, viene ripreso mentre impasta l'empanada come si fa al suo Paese; e «Prosperino», un catanese che faceva le rapine, racconta come costruisce i modellini delle navi con un ta¬ rorista, il ritorno sul set di un film? «In realtà - risponde - questa è più una fuga dal cinema, perché tutto nasce dall'idea degli altri autori di fare un film sulla mia storia. Io non volevo, e allora abbiamo pensato di utilizzare la loro disponibilità su quest'altro obiettivo. La parte artistica dell'impresa, poi, è riservata a Francesca e Pablo. Io sono una sorta di "commissario", che vigila per evitare stereotipi e luoghi comuni. E, data la mia condizione di lungo-degente, faccio un po' il mediatore tra la cultura borghese di chi viene da fuori e quella sottoproletaria di chi sta dentro». ROMA gliaunghie, li vende e mantiene la famiglia. Per la prima volta sono i detenuti a rivelare all'esterno, senza censure né mediazioni, come si vive in carcere. «Di questo dobbiamo ringraziare in primo luogo il direttore generale dell'ammistrazione penitenziaria, Coirò, e quello di Rebbiba, Barbera», dicono gli autori. «Nelle nostre storie non ci sono innocenti - spiega Fioravanti , né vogliamo cadere nel vittimismo. Tutti sono colpevoli, tutti giustamente arrestati e condannati. Ma poi si innescano meccanismi nei quali non esiste alcun tipo di pietà, mentre invece ce ne vorrebbe, almeno un po'». Ma come vive, l'ex attore ed ex ter¬ A bambino faceva l'attore, e divenne famoso per «La famiglia Benvenuti» e una commediola di serie B. Da ragazzo ha riempito i telegiornali con le sue gesta di terrorista nero, reo confesso di tanti delitti ma non del più grave che continua a negare nonostante l'ergastolo definitivo: la strage di Bologna. Adesso, a 39 anni, di cui 16 passati in carcere, il detenuto Giuseppe Valerio Fioravanti - Giusva da bambino, poi semplicemente Valerio - è tornato su un set, ma dietro la macchina da presa, e sta realizzando un film sul «suo» mondo: la galera. Si intitola «Piccoli Ergastoli», le riprese termineranno oggi, dopo che per tre settimane una troupe ha lavorato dalla mattina alla sera nel carcere di Rebibbia. Raidue l'ha già comprato e il direttore Carlo Freccerò ha prenotato una prima serata per la prossima primavera. E' un filmdocumento di un'ora, che Fioravanti ha scritto insieme al pittore, diventato operatore carcerario, Pablo Echaurren e all'attrice Francesca D'Aloia, che ne firmerà la regia. Produttori, Marco Risi e Maurizio Tedesco per la «Sorpasso film». «In realtà di scritto c'è ben poco - dice D'Aloia -, perché gli attori sono i detenuti, ed è quasi impossibile seguire un copione definito. Funziona meglio facendogli fare quello che fanno normalmente, nella vita di tutti i giorni». E Fioravanti aggiunge: «L'obiettivo è raccontare la vita quotidiana del carcere attraverso le storie dei piccoli criminali che, attraverso tante condanne a sei mesi, uno o due anni, finiscono per passare la loro esistenza qui dentro, senza che nessuno, fuori, ne sappia niente». Fioravanti e la sua storia, dunque, la strage di Bologna e il terrorismo nero, non c'entrano. «I nostri - dice - sono i "grandi ergastoli", di cui s'è parlato a lungo, e noi siamo detenuti in un certo senso raccomandati, con famiglie e culture che ci aiutano a difenderci e sopravvivere. I "piccoli ergastoli", invece, sono quelli dei sieropositivi che si prendono quattro anni e che non sanno se usciranno vivi, o dei tossici che subiscono i processi a piede libero, si rifanno una vita, ma dopo 10 anni arriva la Cassazione e vanno dentro per scontare la pena definitiva». Il filo conduttore del film è il racconto di un detenuto malato di Aids che, prima di avere la sospensione della pena e andare a morire in ospedale, registra con disincanto e un po' di stanchezza le vicende e le biografie con le quali ha convissuto dietro le sbarre. Ecco allora la storia di «Motorino», chiamato così perché corre sempre, condannato per un sequestro di persona e che da anni si allena con un solo obiettivo: partecipare ad una maratona. 0 quella di Vincenzo, che ha conosciuto suo figlio in carcere perche quando fu arrestato non era ancora nato, e la prima volta che l'ha visto in un cortile anziché dietro il bancone Giovanni Bianconi LE DUE TAPPE DI UN ATTORE «Grazie Nonna» «La famiglia Benvenuti» Non è ancora maggiorenne quando Giusva torna dagli Stati Uniti per interpretare «Grazie Nonna» accanto a Edwige Fenech e Enrico Simonetti. Una commediola anni Settanta, diretta dal regista Franco Martinelli. «Lo ricordo come un ragazzino bellissimo, molto intelligente e molto educato», dirà più tardi la Fenech. «La Famiglia Benvenuti»: è il titolo dello sceneggiato televisivo che Giusva Fioravanti, undicenne, interpreta alla fine degli anni Sessanta. In precedenza è già apparso in alcuni spot di «Carosello», ma la prospettiva di una carriera come attore non lo entusiasma. Il suo sogno è quello di continuare gli studi in un'università americana. Condannato all'ergastolo per la strage di Bologna UN S 10.500 i miliardi spesi dagli italiani nel '96 per gratta e vinci e lotterie 3.200 miliardi di utile per lo Stato 1.200.000 i gratta e vinci venduti nel periodo gennaio-giugno '96 670.000 i gratta e vinci da luglio a dicembre '96 venduti 620.00'94 1.408.nel '95 1.865.nel '96 dei protagonisti della vincita contestata della primavera a Curno, nel Bergamasco: attendono il pagamento dei premi na 11) useppina, la e la piccola telefonare al Non si ferma all'alt Causa 2 feriti e muore BOLOGNA. Non si è fermato all'alt dei carabinieri, ma ha accelerato, finendo sulla corsia opposta con la propria auto che si è scontrata con un'altra, ed è morto. E' successo la scorsa notte sulla fondovalle Savena tra Loiano e Pianoro, sull'Appennino bolognese. La vittima è David Manzoni, 26 anni. UCCESSO IN CRISI «Sda TRIESTE. Primi dieci casi in Italia di trauma sessuale da mountain-bike. I giovani ciclisti hanno riportato impotenza o eccesso di erezione cadendo sulla canna della bicicletta. Il problema si sta così diffondendo, che la Società italiana di andrologia lancia un appello alle società sportive e alle aziende costruttrici di biciclette di imbottire i tubolari. I casi sono stati denunciati dal professor Emanuele Belgrano, direttore della clinica urologica dell'Università di Trieste. [Adnkronos] gratta e vinci del 00.000 quelli venduti .000.000 que Ili ven duti .000.000 Malper MALE. Si avvicina la possibilità di un ritorno in patria di Stefano Ghio e Davide Grasso, i due piemontesi, uno di Cuneo l'altro di Torino, condannati all'ergastolo nelle Maldive per possesso di una quantità minima di hashish. Ieri a Male si è svolto il secondo incontro tra una delegazione italiana e una maldiviana per la definizione di un trattato di «trasferimento di detenuti». Le delegazioni stanno studiando il «quadro giuridico». [Ansai guendo le indicazioni contenute nel retro del biglietto - alla Direzione generale dei monopoli di Stato entro il 10 marzo prossimo. L'avviso è stato pubblicato sabato sulla Gazzetta ufficiale: i possessori dei biglietti fortunati per incassare il denaro devono far richiesta entro 45 giorni a partire dalla pubblicazione dell'avviso. [r. cri.] E' mancata Maria Merlone ved. Scassa di anni 96 Ne danno II triste annuncio i figli Gianfranca, Mario con Rosamaria, Lorenzo èd Alessandro, il fratello Piero con Tereslna, nipoti e parenti tutti. Funerali oggi ore 15,30 dalla clinica S. Secondo in Asti. Te ne sei andato velocemente senza dire una parola. Signore abbi cura di lui, te lo affido, ti ha tanto amato in tutta la sua vita. Lo piangono la moglie, la suocera, i cognati, i nipoti tutti vicini e lontani. Per orario funerale tel. 309.42.57. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 27 gennaio 1997. — Asti, 28 gennaio 1997. I Dipendenti della Impresa Edile Scassa geom. Mario partecipano al dolore della famiglia per la perdita della cara MAMMA. — Asti, 28 gennaio 1997. E' mancato Giovanni Vercelli anni 88 Lo annunciano: la moglie Giulia, la figlia Giuseppina, sorella, cognate, nipoti, parenti tutti. Funerali in Collegno oggi ore 9,30 parrocchia S. Chiara. — Collegno, 28 gennaio 1997. ORARIO ACCETTAZIONE NECROLOGIE ED ADESIONI Sportelli PK. Salone LA STAMPA Via Roma, 80 - Lu Ve ore 9-12,30; 14-18 Sabato 9-12,30 Sportelli PK. Via Marenco, 32 Lu/Ve ore 8,30-21 (apertura continua) Sab. 8,30-12,30; 14-21. Dom. e (est. 18,30-21 prof. Francesco Moncelli NECROLOGIE - ta NECROLOGIE: nome e cognome del defunto centrati, nonché eventuali titoli accademici ed onorifici: tariffa doppia. Località e data, obbligatorie in calce alla necrologia, vengono conteggiate per n. 4 parole. ADESIONI: in presenza del nome e cognome centrati (tariffa doppia) sono obbligatori località e data in calce (conteggiati per n. 4 parole). ANNIVERSARI: data e nomi centrati (obbligatori) tariffa doppia. RINGRAZIAMENTI: con nome e cognome centrati (tariffa doppia) sono obbligatori località e data in calce (conteggiati per n. 4 parole). Oltre a spese di trasmissione, Iva 19% per avviso. [m. o.] esso, ecco i traumi mountain-bike» dive, spiraglio i due italiani Cristianamente è mancato Antonino Scopelllti anni 71 ANNIVERSARI 1991 1997 Paolo Berruto Sei sempre nei nostri cuori. 197S 1997 cav. Luciano Guata Gita e Gianmaria. 1978 1997 Con l'affetto ed il rimpianto di sempre. 1995 28 gennaio 1997 Maria Pagliero Rota Con amore e infinita tristezza il tuo Ercole. riffe a parola Y